Laboratorio con Daniela Poggi nella Scuola Maraini
A lezione di teatro con l’attrice Daniela Poggi, nella scuola di drammaturgia diretta dalla scrittrice Dacia Maraini. In un momento difficile per la cultura in generale in cui gli enti di formazione fanno fatica a sopravvivere, la scuola di drammaturgia riesce a coltivare giovani che domani calcheranno le scene ed appassionati di teatro più o meno giovani interessati ad approfondire le conoscenze sul mondo della rappresentazione teatrale.
Nel laboratorio della Poggi il parlare di teatro è stato il laboratorio delle riflessioni, delle opinioni, delle analisi della situazione odierna rispetto al teatro.
A Gioia dei Marsi, in uno scenario naturalistico abruzzese che in molti dovrebbero conoscere, gli "allievi" hanno condiviso insieme all’attrice Daniela Poggi, le innumerevoli difficoltà che il teatro ha di questi tempi. Il laboratorio ha messo in evidenza che, nonostante tutto, il teatro riesce ad essere, ed è, polo di attrazione di coscienza civile e momento di incontro, anche se le risorse sono sempre meno e la crisi economica mette a nudo responsabilità organizzative e mancanze a livello sia locale che nazionale.
Dice Daniela Poggi: – E’ sbagliato, non condivido assolutamente che nelle rappresentazioni teatrali non venga fatto pagare il biglietto d’ingresso. Fare l’attore teatrale è una professione che richiede impegno. Il pubblico deve essere motivato per apprezzare e dare il giusto valore all’artista. Che poi il ricavato possa andare sicuramente per il sociale è un altro discorso-.
E’ coinvolgente il laboratorio della Poggi. Esprime contrarietà nei confronti di chi amministra la cosa pubblica a tutti i livelli. "Dettare legge su vita e carriera al punto da modificare in maniera non consona il percorso professionale di un artista, le gestioni o le organzizzazioni, le stagioni dei teatri o gli spazi che ne fanno parte, non fanno un buon servizio alla cultura e soprattutto dimenticano la dignità dell’arte teatrale".
Daniela Poggi è attualmente ambasciatrice dell’Unicef in Italia, sul palcoscenico ha cominciato nel teatro brillante con Walter Chiari e Gino Bramieri, per passare poi ai testi impegnati e drammatici di Julius Feiffer e Arthur Miller. Con il dramma "L’ultimo Yankee" di Arthur Miller, ha partecipato al Festival di Spoleto. Nel cinema ha interpretato diversi ruoli drammatici in film come La Cena di Ettore Scola, "Voglia di volare", "Una donna per amico", "Incantesimo".
La ricordiamo per diverso tempo conduttrice del programma tv su rai3 "Chi l’ha visto".
Un laboratorio teatrale sui generis, questo della Daniela Poggi alla scuola diretta dalla Maraini, ma non l’unico del genere. Potrebbe sembrare un non laboratorio. Un non luogo dove non si analizza un testo, non si prova una scena, non si imparano tecniche o metodi. Invece il gruppo di allievi ha avuto modo di confrontarsi mettendosi in relazione con chi ha esperienza sul campo, chi ha un vissuto ed un percorso professionale ricco di pratiche attoriali che danno il senso e la misura del teatro come scuola di vita.
La scuola della Maraini ha questa prerogativa, far conoscere ad ampio raggio la varietà delle espressioni teatrali, la libertà che può passare attraverso le originalità di ognuno. E insieme a lezioni teoriche di storia del teatro, recitazione, respirazione, voce e quant’altro, ciò che attraversa e lega come filo di arianna è il rispetto che ogni pensiero può trasformarsi in messaggio che racconta non un solo mondo, ma l’infinità dei mondi interiori, quotidiani, sociali, personali. La declinazione a tuttotondo di teatro è vita e vita è teatro.
Fonte: Sonia Paglia – Il Messaggero 24/06/2012
(Rosalina)