L’ Accademia e le Ginnaste in Manifestazione CSEN a Recanati
Domenica 3 aprile 2011, alle ore 15.00, presso la palestra della Scuola Media "M. L. Patrizi", in via Aldo Moro , a Recanati, si è tenuta la prima Manifestazione Interregionale Marche Abruzzo per ginnaste e ginnasti organizzata dallo CSEN (Centro Sportivo Educativo Nazionale), a cui l’Accademia è affiliata, e
dall’Associazione "LUDART" di Recanati. La manifestazione è stata aperta a tutte le ginnaste ed i ginnasti da 5 anni in poi e a tutte le associazioni affiliate allo CSEN di ginnastica artistica.
La classe di ginnastica artistica dell’Accademia ha partecipato alla manifestazione quale affiliata, presentandosi nella categoria pulcini (nati 2004-2005-2006), giovanissimi (nati 2001-2002-2003) e giovani (nati 2000-1999-1998).
Le nostre allieve, supportate dalla loro insegnante Gabriella Scotto, coadiuvata sul campo di esibizione dalla collaboratrice Domenica Tumini, si sono egregiamente distinte, ottenendo ottimi risultati e molti apprezzamenti, visto che sono allieve tutte al primo anno.
Partecipavano con le nostre ginnaste: la palestra FOURFIT di Pescara, la palestra MASTER di Montesilvano e l’associazione LUDART di Recanati.
Suggestioni piacevoli durante il viaggio di avvicinamento. Genitori sereni, felici di seguire le proprie bambine alla prima esperienza esterna, in un confronto amichevole con altri giovani per condividere la stessa passione: la ginnastica artistica. Complessa disciplina che all’apparenza leggiadra e piena di leggerezza nasconde, per gli intenditori, tecnica di più discipline e più competenze. La ginnastica artistica non contempla o privilegia una sola parte del corpo o un solo elemento fisico-sportivo. Essa ha all’interno i movimenti della danza, la tecnica del salto, la concentrazione e il senso dell’equilibrio, le capacità recitativo-espressive, la coordinazione e l’uso perfetto delle articolazioni, la capacità di autocontrollo, l’accellerazione della corsa. Insomma un bagaglio completo, che interessa tutto il corpo e la mente, tipo i salti all’indietro che sono contro-intuitivi, oppure la ruota.
Le nostre alunne hanno dovuto dare prova di conoscere sì le basi tecniche, ma anche di essere in grado di esprimere suggestioni corporee di velocità e armonia in un esercizio collettivo che ha regalato un momento di grande partecipazione emotiva. Sono state brave e, sia la giuria che il presidente dello CSEN, Franco Ferretti, si sono complimentate con la nostra insegnante Gabriella Scotto.
Il programma della manifestazione comprendeva sia l’esercizio collettivo (di squadra) e sia l’esercizio individuale per ogni ginnasta da eseguire individualmente fra due dei seguenti attrezzi:
– minitrampolino
– suolo
– trave
L’esercizio collettivo richiedeva un accompagnamento musicale obbligatorio, un minimo di tre ginnaste ed un massimo di 8, la possibilità dell’uso di un piccolo attrezzo e l’inserimento di un minimo di 5 difficoltà da scegliere fra: acrobatica, salti, spinte, giri, mobilità. Ogni ginnasta doveva eseguire lo stesso elemento per renderlo valido, infatti venivano annullate se non svolte da tutte.
Ogni elemento ed ogni "figura" ginnica, contemplava un coefficiente di difficoltà espresso in decimi, in base all’età delle atlete ed alla difficoltà del gesto sportivo.
La manifestazione ha previsto la presenza di giudici accreditati a livello nazionale ed internazionale che hanno espresso un giudizio per ogni attrezzo su ogni singolo atleta, senza squadre o singoli vincitori ma tutti premiati.
I NOSTRI PULCINI:
Benedetta Camazza
Deva Fidelibus
Serena Gallucci
Jennifer Rucci
LE NOSTRE GIOVANISSIME:
Elena Gallucci
Alessia Tumini
I NOSTRI GIOVANI:
Ludovica Del Negro
Paola Gallucci
Ilaria Serafini
Diandra Sorge
Claudia Spano
Rachele Tieri
Barbara Zinni
Frenetica ed allo stesso tempo, calcolata e precisa, la preparazione delle ginnaste prima di entrare in palestra: le acconciature con piccoli tocchi di delicato trucco, brillantini e fermacapelli con i colori dell’accademia sfumate di rosa e di azzurro, spruzzi di lacca e strisciate di gel per capelli a ripetizione, con le mamme che, chi a destra e chi a manca, reggevano o passavano in un intreccio di braccia e mani, barattolini di glitter, fard, mollette… che tensione!
Famiglie e bambine in palpitazione prima di cominciare. Riscaldamento e quasi un sit-in sul campo di esibizione, per trovare concentrazione e spirito di gruppo fra le ginnaste e la loro insegnante Gabriella e Domenica instancabile sostenitrice psicologica ed affettiva. Presentazione degli addetti ai lavori: giudici e responsabili, introduzione con una dimostrazione di Danza Moderna, sfilata delle squadre partecipanti e poi… via! Nella palestra, sul campo segnato, gli attrezzi pronti e i turni di esibizioni per tutte le squadre. Le nostre ginnaste hanno eseguito due collettivi: nella categoria pulcini con l’uso del bastone e nella categoria giovani su musiche di colonne sonore da cartoni animati e da film.
Come esercizio agli attrezzi sono stati scelti il minitrampolino ed il suolo.
Al termine della manifestazione l’insegnante Gabriella era visibilmente commossa. Le sue allieve avevano ottenuto consensi ed approvazioni dal pubblico ma, soprattutto, ed era la cosa che più le premeva, approvazioni dagli addetti ai lavori per lo splendido esercizio del collettivo giovani: coordinato, armonioso, agile, fresco e coreograficamente originale. Di pochi minuti ma… un vero spettacolo!
Gabriella Scotto, durante il viaggio di ritorno ci comunica le valutazioni dei giudici che ci stupisce tutti. Voti molto alti soprattutto nell’esercizio al suolo. Il minimo è 8.00 poi 8.50, 8.60, 9.00, 9.10, 9.50, 9.80 e, il massimo, è proprio il massimo dei voti in ginnastica 10.00!!
Una esperienza ricca di conoscenza, arricchita dalla formula della manifestazione che voleva essere un momento di incontro gioioso tra bambini che praticano lo stesso sport.
Notizie di approfondimento
"La ginnastica artistica è una disciplina della ginnastica e uno sport olimpico, sia femminile che maschile. Attualmente in Italia gli atleti più rappresentativi di questa disciplina sportiva sono: Vanessa Ferrari (prima azzurra a vincere una medaglia d’oro ai Campionati Mondiali) e Igor Cassina (medaglia d’oro alla sbarra alle Olimpiadi del 2004). Un movimento da lui inventato che gli è valsa la medaglia d’oro alle sbarre, viene oggi eseguito da tutti i ginnasti migliori al mondo e viene chiamato movimento Cassina.
Le origini della ginnastica artistica sono molto antiche. Si possono individuare in diverse culture, quali quella cinese, egizia e micenea. Esistono esempi di spettacolo nell’arte minoica che avevano gli stessi principi della ginnastica odierna, come la bellezza del movimento, il controllo dell’azione, il coraggio del gesto.
Per quanto riguarda i Greci, la ginnastica fu prima praticata dai Dori. Si deve però precisare che gli antichi per ginnastica artistica (corpo libero ed attrezzi) non intendevano quello che intendiamo noi oggi, bensì esercizi fisici che corrispondono all’attuale atletica leggera, alla lotta, al pugilato. La ginnastica non incontrò eccessivo favore nell’età romana. I romani, che pure non disprezzavano gli esercizi fisici in funzione militare, non apprezzavano la ginnastica perché la ritenevano propria degli schiavi o degli stranieri e perché erano contrari a mostrarsi nudi in pubblico. Solo dopo il Mille la cultura fisica riacquistò importanza.
Attrezzi olimpici femminili:
Gli attrezzi femminili olimpici sono quattro:
Volteggio
Parallele asimmetriche
Trave di equilibrio
Corpo Libero
Il corpo libero femminile, a differenza di quello maschile, viene eseguito con l’aggiunta di musica non cantata.
Attrezzi olimpici maschili:
Gli attrezzi maschili olimpici sono sei:
Corpo libero
Cavallo con maniglie
Anelli
Volteggio
Parallele simmetriche
Sbarra
Il trampolino può essere come attrezzo propedeutico sia dai maschi che dalle femmine, ma non è un attrezzo olimpico, poiché esiste una disciplina olimpica a sè, il trampolino elastico, che utilizza tale attrezzo".
DIVAGAZIONI FILASTROCCOSE
La ginnasta, a prima vista,
ti sorprende, ma non basta!
Salta e ruota in leggiadria
e tu pensi all’armonia.
Lei s’inarca, fa il ponte
e scompare la sua fronte.
E’ flessuosa, è sinuosa
e tu pensi ad una sposa.
Poi si adagia e il suo viso
ecco, si riempie di sorriso!
(Rosalina)