Spiro Scimone e il Laboratorio di Drammaturgia
Si è concluso nel mese di luglio, in quel di Gioia dei Marsi (AQ), il corso Teatranti nel Parco, presieduto da Dacia Maraini, con una lezione dell’attore autore Spiro Scimone, drammaturgo più apprezzato e conosciuto del teatro moderno italiano a livello planetario.
Un incontro piacevolissimo, soprattutto perchè l’autore attore Spiro Scimone, si è posto in una condizione assolutamente alla pari esordendo così:- Non sono venuto qui per parlare da solo ed esibire le mie conoscenze. Non intendo raccontare del teatro, né come si scrive. Sono qui per uno scambio alla pari, voglio ricevere da voi e dare quello che posso. Quindi lavoreremo insieme provando ad elaborare un semplice esercizio di testo teatrale nella più completa collaborazione.-
Solo una breve introduzione e poi i piccoli laboratori di scrittura seguiti passo passo da Spiro Scimone. Ogni suo intervento è stato assolutamente preciso, incisivo, dando una svolta fondamentale all’esercizio di scrittura.
Il confrontare i lavori di laboratorio è stato un vero pout-pourri di idee e di diversità che ha dimostrato quante possibilità esistono dentro le parole, le situazioni, le azioni, le fantasie e le persone quando si scrive un testo teatrale.
Spiro Scimone ha confessato con soddisfazione che non si aspettava un risultato così, in così breve tempo e la cosa che gli è piaciuta di più è stato il senso cooperativo di ogni gruppo laboratoriale, difficile da incontrare fra persone che scrivono di drammaturgia.
Nel riflettere sul percorso attraversato, mi sono divertita con il suo nome. Sin dall’inizio mi è sembrato tutto un programma ed ho giocato a comporre nuove parole con il dittongo ‘Spiro’, abbinandovi frasi dette da lui stesso nel tempo passato insieme. Spero che… ‘Spiro’ non me ne voglia, anzi, mi auguro che sorrida divertito!
Re – Spiro
Giocare con le parole con consapevolezza. Dare corpo, movimento, energia, vita alle parole. Questo deve fare un autore di testi teatrali.
So – Spiro
Avere ben presente un corpo. Il punto di partenza è un corpo, chi scrive deve pensare ad un corpo. E l’attore dà corpo ai personaggi. E l’autore per trovare le parole deve cercare il corpo dei personaggi: dev’essere un corpo che vive e che entra in relazione con il corpo dell’attore e dello spettatore.
E – Spiro
I tre elementi del teatro: autore, attore, spettatore.
E come cercare il corpo dei personaggi? Immaginare, “trasformare la carta in palcoscenico”, ma soprattutto chi scrive, scrive per bisogno, perchè ne sente la necessità, ha qualcosa da dire, mai per il far finta!
A – Spiro
Perchè chi fa teatro conosce sia la finzione che l’autenticità. Nel teatro c’è attenzione, cura del particolare, c’è silenzio, osservazione.
Non c’è bisogno di riempire, ogni gesto del corpo dev’essere indispensabile ed avere significato. Bisogna selezionare le parole giuste.
In – Spiro
E l’autore deve sapere cosa vuol far dire all’attore.
E perchè un testo teatrale non è mai compiuto? Perchè nel momento in cui va sul palcoscenico prende corpo e vita e ci accorgiamo che bisogna modificarlo, cambiarlo.
Citazione da Peter BrooK " Tieniti forte e lasciati andare con dolcezza".
I – Spiro
Così si rivedono il testo, le parole, il ritmo, la musicalità. E c’è un non detto, il sottotesto, che dà forza al testo. E c’è una pausa. che deve avere una forte parola che la precede ed una più forte che la segue.
Co – Spiro
Si implica l’ascolto, elemento fondamentale del teatro. L’ascolto crea relazione. Il teatro è relazione.
Elementi diversi si incontrano nel teatro, anzi, opposti. Il doppio che esiste nel teatro è quello che esiste nell’autore che dopo la scrittura deve uscire da sè per vedere dall’esterno.
L’autore deve porsi delle domande fondamentali: Mi piace? Mi piace da attore? Mi piacciono tutti i personaggi?
Gli attori sono i primi che sanno, perchè hanno, o no, il piacere di farlo.
Grazie Spiro.
Per approfondire:
http://www.scimonesframeli.org/index.htm
http://it.wikipedia.org/wiki/Spiro_Scimone
(Rosalina)