Nazareno (2 parte)-Coraggio Bisogno per Atessa
Nella serata del 13 agosto si è svolta la seconda parte della rappresentazione del ‘Nazareno’ con le scene sulla passione di Gesù. Partendo da Viale Battisti 1) l’entrata a Gerusalemme, in Piazza Oberdan, 2) la lavanda dei piedi, 3) l’ultima cena, 4) l’orto degli ulivi, 5) rinnegamento di Pietro, 6) Caifa, 7) Pilato,
8) la flagellazione, 9) l’ecce homo (su tre palchi diversi in avvicendamento continuo), 10) 1-stazione: l’inizio della via crucis con Gesù caricato della croce, salita di San Michele e sugli scalini di fronte al pub, 2-stazione: la Veronica, discesa del corso e in Piazza Benedetti, 3-stazione: il Cireneo e l’incontro con la madre, discesa di Sant’Antonio e infine il Campo Boario con 11) impiccagione di Giuda, 12) crocifissione e morte di Gesù, 13) deposizione, 14) resurrezione, 15) Tommaso (Gesù) e i bambini, 16) video finale su Papa Wojtila. Questo l’itinerario nutrito e assolutamente da percorrere della seconda giornata dell’evento. Se la prima serata è stata suggestiva, la seconda è stata carica di momenti con struggente sentimento. Le più coinvolgenti: l’ultima cena, l’incontro con la Veronica, l’impiccagione di Giuda, la resurrezione, Tommaso e i bambini. Personalmente preferisco raccontare il dietro le quinte, avendolo vissuto in prima persona. Non si è fermata un momento la macchina organizzativa. Nella notte del 12 agosto, smontaggio delle scene della sera e montaggio di quelle per la serata del 13 e, dalle ore 17 in poi, un frenetico e chiassoso, come suol dirsi, in termini trendy, "backstage". Nel centro pastorale, messo gentilmente a disposizione da Don Loreto, c’è stato un vero e proprio assalto. Le costumiste: Marta, Evelina, Annalisa e Saba, supportate da Mary e dalla sottoscritta che hanno stirato in continuazione, venivano chiamate da ogni dove, nella stanza dei centurioni, degli scriba, del popolo, dei magi. Un’allegra, affannosa, agitata, trepidante confusione. Chi non riusciva ad allacciarsi la corazza, chi non trovava più i sandali del proprio numero, chi doveva cambiare vestito, chi aveva bisogno di sistemare il mantello e le lance e dove sono gli scudi, e intanto bisognava sistemare gli oggetti sui palchi, le ciotole dell’ultima cena in Piazza Oberdan, e i tamburi dei soldati, e un cappello sgualcito, e gli abiti dei re magi forse troppo stretti e che si fa? Soluzioni volanti, in quattro e quattr’otto e voilà! Tutto a posto. Mary le forbici dove sono?! Ci sono altre cinte in giro?! Bisogna trovare un mantello per questa Bambina! Intanto una rappresentanza delle costumiste è dovuta andare in comune, perche c’era il Gemellaggio Ufficiale con la cittadina di Troia (FG) che, anch’essa da trent’anni, rappresenta la passione di Gesù. Ci sono da accendere le fiaccole! Forza è quasi ora! Per finire in bellezza salta una valvola della corrente elettrica! Buio. Non abbiamo finito, qualcuno sta ancora vestendosi e comincia un fitto scambio di messaggi con le radio trasmittenti, torce elettriche che freneticamente controllano tutti i quadri elettrici, è tutto a posto e come mai non si accendono le luci. Alla fine un recondito apparato del secondo piano è stato scoperto in tilt! Bene, ultimi aggiustamenti e si parte. Tutto quello che non si vede durante lo spettacolo sarebbe motivo e modo per realizzare un altro intero articolo descrittivo. Le luci, i cambi di Palco, di scenografie, di costumi, la sorveglianza delle comparse, le ultime indicazioni, accidenti! Qualcuna sfuggita e risolta all’ultimo momento con un cambio di programma. E l’apprensione per la corda dell’impiccagione di giuda, e il lenzuolo per la deposizione, i cambi di Gesù fra la crocifissione e la resurrezione. Insomma un continuo stato di tensione scaricato solo alla fine con i ringraziamenti per tutti coloro che hanno collaborato e gli applausi di approvazione degli spettatori.
L’Associazione Ate-Tixe Studium merita un apprezzamento particolare. Nessuno ad Atessa, finora, è riuscito a fare meglio. C’è bisogno di essa quale esempio di coraggio e abnegazione totale per la propria terra e le proprie radici.
La sottoscritta e l’Accademia tutta, augura un futuro sereno e ricco di sempre grandi successi!
Divagazioni Poetiche
MESSAGGIO URGENTE
Bibip… bibip… bibip…
Qui Base Interstellare BITA BETA:
bibip… bibip… Messaggio Urgente bibip… bibip…
A tutti gli esseri umani del Pianeta Terra
Bibip… bibip… Precedenza Assoluta… bibip… bibip…
Con l’augurio e la speranza
Di una vera fratellanza
Mando a voi questo messaggio:
mai tristezza, tanto coraggio.
Mai prepotenza, tanta pazienza.
Mai egoismo, niente razzismo.
Mai rancore, solo amore.
Bisognosi, perseguitati, anziani e malati
Sono il vostro obiettivo.
Li troverete dappertutto, scovateli.
Basta cercare con gli occhi del cuore!
Avanti terrestri, senza nessun timore
Rallegrate a chi è triste, il cuore.
Attenzione… bibip… bibip…
Non si vede, ma pago sempre,
la Ricompensa sarà immensa
vi darò in dono la Coscienza.
Firmato: Generale in Capo della Bontà
Buonino Buonuccio De Sideralis
Bibip… bibip… Fine Messaggio… bibip… bibip
(Rosalina)