Ogni volta, domani, come, quando
Il cielo ogni volta. Il vento ogni volta. Le stelle ogni volta. L’attesa ogni volta. Tutto si muove intorno al tempo. Sempre presente accompagna il trascorrere delle giornate. Il tempo non si trascina, attraversa. Intanto, vi si gira intorno, arrovellandosi su come catturarne l’essenza. Inesorabile, non concede attenuanti. Non si può tornare indietro e non si può accellerare per andare avanti. Il tempo ha i suoi tempi. Il tempo scandisce il passare dei millesimi di secondo e così, nella più banale "normalita", inghiotte giovinezza e maturità, stagioni ed anni, neve e sole, riso e pianto, felicità e tristezza. L’essere umano, per sopportare questo continuo balletto, ha inventato l’orologio. Un oggetto disegnato attraverso l’arte, nelle accezioni più fantasiose della memoria, per cercare di spiegare, ammansire, il senso del tempo. Ma lui, si prende gioco dell’umana fattezza e gioca a rimpiattino senza farsi prendere mai. E vince sempre. Il tempo fa nascere, crescere, morire. Pensare un mondo senza tempo è "quasi" impossibile. Scientificamente, Einstein, lo ha curvato, il tempo. Lo ha ingabbiato con leggi fisiche fino ad allora impensabili. Già, forse la sua mente geniale pensava proprio ad un universo senza tempo. Una nuova dimensione. Perchè "quasi" impossibile. Perchè nelle recondite evoluzioni del nostro cervello, forse atavicamente, è rimasto un atomo della creazione. Ricordi primordiali che, sparsi fra le migliaia di anni dall’origine del cosmo, hanno lasciato dimenticare un tempo mai vissuto. Tutto, inizia dal big bang? Ma, se c’è stato un big bang significa, secondo i lumi della ragione, che prima c’era dell’altro. Il nulla, non era nulla. Il vuoto non era vuoto. Era un tempo indefinito, quello che non riusciamo ad immaginare. Eppure, sostenere "che non riusciamo ad immaginare" implica consapevolezza di immensità. Esiste nella nostra mente il barlume dell’immensità. E anche se la ratio, solitamente si scontra con l’anima, stavolta hanno trovato un punto d’incontro. Nell’anima e nel pensiero, per un attimo soltanto, il tempo è senza tempo, non è mai nato e mai sepolto… è sempre esistito. Vivrà sempre attraverso percorsi contorti, impervi, intricati. Si trasformerà, continuerà… eternità, non si distruggerà mai. Pensiero ed emozione. Straziante "Il tempo dell’attimo fuggente!".
Divagazioni Poetiche
TEMPO
Attimo prima, attimo dopo.
Volo e atterraggio.
Cielo e terra.
Luce e buio.
Primavera e inverno.
Notte e giorno.
Sempre sull’altalena.
Il tempo non cancella,
custodisce.
C’è un angolo
che abbaglia.
E’ ciò che…
mai finirà, nell’eternità.
(Rosalina)