Haydn, Mozart e Beethoven
Il periodo classico è dominato dal genio di tre grandi musicisti: Haydn, Mozart e Beethoven. Dei tre, Franz Joseph Haydn (1732-1809) è il più prolifico. A lui si deve il perfezionamento nella forma e nella strumentazione della sinfonia classica. Per questo è passato alla storia come il padre della sinfonia.
Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1809), uno dei grandi musicisti di ogni tempo è anche il primo che, rifiutando di lavorare al servizio di un mecenate, sceglie – purtroppo con sfortuna – la via della libera professione. Si deve tra l’altro a lui – pianista eccezionale – il modello perfetto del concerto per pianoforte e orchestra.
Come Mozart, Ludwig Van Beethoven (1770-1827) è tra le più importanti figure nella storia della musica. Egli chiude un’epoca segnando un momento di transazione tra il periodo classico e quello romantico e allo stesso tempo affermando – con successo – la libertà dell’artista, il quale è a servizio esclusivamente della propria arte. A Beethoven si deve la perfezione massima della forma-sonata e della sinfonia, le quali, non più concepite per un pubblico ristretto di aristocratici, si rivolgono per la prima volta a tutte le classi sociali riscattate dagli ideali della rivoluzione francese.
Beethoven chiude gloriosamente il periodo classico, un periodo durato solo cinquant’anni ma incredibilmente ricco di capolavori ineguagliati. Nuovi periodi si apriranno in seguito con stili e linguaggi diversi, ma la forma-sonata, autentica invenzione dei musicisti classici, è destinata a sopravvivere con successo fino ai giorni nostri.