La burrasca dell’ Epifania
La ‘burrasca’ dell’Epifania! Non è un titolo ‘apocalittico’ ma il riassunto del tempo che ci attende nel lungo ponte della Befana. Dopo il passaggio di perturbazioni atlantiche, l’alta pressione ‘ visitando ‘ alcune aree del Nord Europa permetterà la discesa di un nucleo freddo di aria artico-marittima sul Mediterraneo. Obiettivo principale saranno i Balcani e la Grecia, l’Italia verrà presa ‘di striscio’ ma comunque non sarà indenne dalla perturbazione. Domani 5 gennaio venti di burrasca da nord-ovest sulle Alpi e regioni tirreniche in genere, possibile Garbino su quelle adriatiche; qualche pioggia sulle aree di ponente. Tra la sera del 5 e la mattina del 6, quando la Befana sarà alle prese nella distribuzione dei doni, dovrà stare molto attenta: infatti inizierà ad entrare l’aria fredda con venti tempestosi dai quadranti settentrionali: se il nord ed il Tirreno saranno ‘ protetti ‘ dallo sbarramento alpino ed appenninico, le adriatiche ed il sud saranno alle prese con nubi, rovesci sparsi anche temporaleschi e nevosi che dai 1000 metri di quota scenderanno fin a livelli di bassa collina. In questo frangente le raffiche di tramontana potrebbero superare anche i 100 km/h!!! Il 7 e l’8 gennaio il tempo si ristabilirà ovunque, i venti si calmeranno, tornerà ovunque il sole ma resterà il freddo pungente, specie di notte ed al primo mattino. Successivamente vi sarà una ‘ lotta serrata ‘ tra l’alta pressione delle Azzorre che incalzerà da ovest ed impulsi freddi provenienti da est: l’Italia si troverà nel mezzo con tempo variabile e freddo sulle regioni adriatiche, più stabile al nord e tirreniche. Intanto, però, concentriamoci sulla ‘burrasca’ dell’Epifania e Befana… attenta che non ti voli la scopa!!!