• HOME
  • L’ACCADEMIA
    • Che cosa è l’ Accademia Ars Antiqua
    • Dove si trova l’Accademia
    • Insegnanti
      • Alessandro Pensa, insegnante di Violino
      • Cinzia Mucci, insegnante di Flauto
      • Dario Impicciatore, insegnante di Teatro
      • Domenica Tumini, Musicoterapeuta
      • Elio Gargarella, Direttore Artistico dell’Accademia
      • Fabrizio Fabiano, insegnante di Basso Elettrico, Violoncello, Arrangiamento, Armonia e Composizione, Pianoforte Jazz/Pop, Laboratorio Gruppi Musicali
      • Samantha Silvestri, insegnante di Ginnastica Artistica e Ritmica – Chinesiologa Clinica
      • Guerino Taresco, insegnante di Contrabbasso
      • Ilaria Carlucci, insegnante di Canto
      • Marianna Bellicano, insegnante di Danza
      • Marilena Cellucci, insegnante di Pianoforte
      • Mario Stefano Pietrodarchi, Fisarmonicista, Bandoneonista
      • Nicola Palanza, insegnante di Chitarra
      • Paolo Fidelibus, insegnante di Batteria
      • Rosalina Piergiovanni, Insegnante, Poetessa e Scrittrice
      • Sandro Bernabei, Autore, Saggista e Poeta
      • Veronica Maria D’Eramo, Musicoterapeuta
  • CORSI
    • Corsi di Musica
    • Corsi di Teatro
    • Corsi di Danza
    • Corsi di Ginnastica Artistica e Ritmica
  • BLOG
  • FOTOGALLERY
  • CONTATTI

Hai domande? Chiama il +393402220539 o scrivi a: elio.gargarella@accademiaarsantiqua.net 

ACCADEMIA ARS ANTIQUA
  • HOME
  • L’ACCADEMIA
    • Che cosa è l’ Accademia Ars Antiqua
    • Dove si trova l’Accademia
    • Insegnanti
      • Alessandro Pensa, insegnante di Violino
      • Cinzia Mucci, insegnante di Flauto
      • Dario Impicciatore, insegnante di Teatro
      • Domenica Tumini, Musicoterapeuta
      • Elio Gargarella, Direttore Artistico dell’Accademia
      • Fabrizio Fabiano, insegnante di Basso Elettrico, Violoncello, Arrangiamento, Armonia e Composizione, Pianoforte Jazz/Pop, Laboratorio Gruppi Musicali
      • Samantha Silvestri, insegnante di Ginnastica Artistica e Ritmica – Chinesiologa Clinica
      • Guerino Taresco, insegnante di Contrabbasso
      • Ilaria Carlucci, insegnante di Canto
      • Marianna Bellicano, insegnante di Danza
      • Marilena Cellucci, insegnante di Pianoforte
      • Mario Stefano Pietrodarchi, Fisarmonicista, Bandoneonista
      • Nicola Palanza, insegnante di Chitarra
      • Paolo Fidelibus, insegnante di Batteria
      • Rosalina Piergiovanni, Insegnante, Poetessa e Scrittrice
      • Sandro Bernabei, Autore, Saggista e Poeta
      • Veronica Maria D’Eramo, Musicoterapeuta
  • CORSI
    • Corsi di Musica
    • Corsi di Teatro
    • Corsi di Danza
    • Corsi di Ginnastica Artistica e Ritmica
  • BLOG
  • FOTOGALLERY
  • CONTATTI

Blog

  • Home
  • Blog
  • Blog
  • Tempo della Maschera Carnevale (1 parte)

Tempo della Maschera Carnevale (1 parte)

  • Categories Blog
  • Date 4 Marzo 2011
maschere-carnevale

Maschera. Quanti significati ha sottinteso questa parola! Maschera di carnevale, in questo periodo. Adoperiamo, però, questo termine per indicare molto altro che riguarda le condizioni interiori dei nostri atteggiamenti e comportamenti verso noi stessi e verso gli altri. Generalmente in senso metaforico. Cioè, con una immagine conosciuta, accendiamo emozioni che ricordano sentimenti suscitati dall’idea della maschera. La maschera nasconde un volto. Non sai chi c’è dietro. E con la maschera ti puoi permettere di essere quello che sei o non sei veramente. La maschera protegge chi la indossa. A seconda dell’occorrenza, della convenienza, della necessità. Del tipo: forte con i deboli e deboli con i forti. Oppure la maschera diverte, oppure racconta ciò che non avresti il coraggio di raccontare. E così, ciascuno di noi, ogni mattina, può indossarne una, che non è attacata sul volto, ma dentro la nostra anima. Come dire, ad esempio, oggi mi sento triste ma nessuno deve saperlo, riderò, scherzerò oppure canterò, purchè nessuno capisca o percepisca che sono triste. che soffro. D’altronde tutti mi conoscono come persona disponibile ed aperta, non posso permettermi di sembrare diversa!
Maschera, apparenza e/o finzione. E’ diventato un modo di dire "mettersi la maschera" per indicare una conditio sine qua non, con o senza la quale diventa giocoso o doloroso trascorrere momenti della propria esistenza.
La maschera trova posto in una molteplicità di discipline ed attività umane.
Farsi una "maschera di bellezza", oppure, in maniera diametralmente opposta e di tutt’altro stampo, nella letteratura, la "Maschera di ferro" di Dumas e "Uno nessuno eSuperStock centomila" di Pirandello; cinematografia, "The mask", fumetti Diabolik, arte vedi le maschere di Picasso e De Chirico, televisione "Zorro" (in spagnolo volpe), cartoni animati che ricalcano più o meno pedissequamente romanzi e pellicole cinematografiche e nella filosofia , da Socrate a Schopenhauer, solo brevissimi esempi per sottolineare come le maschere sono state definite "giocattoli dell’Io: facce che si possono indossare, personaggi momentanei, ricorrenti o stabili che hanno sempre consentito alla gente di giocare con l’identità".
Nei banditi europei, ad esempio, oltre a nascondere il volto, la maschera segnò l’affermarsi di una moda o almeno di un sistema per distinguere i briganti dal volgo fino al Cinquecento.
Nell’Ottocento, nel West i banditi si coprivano il naso e la bocca con il fazzoletto, un trucco imparato dai minatori, che evitavano così di farsi entrare la polvere in gola.
Per i rapinatori, oggi la maschera è una strumento di lavoro indispensabile, perché esistono le telecamere dei sistemi di sicurezza, la tecnologia per l’identificazione, e una televisione che ha la possibilità di diffondere una fotografia in tutto il pianeta. Di solito i delinquenti indossano oggetti facili da trovare in commercio, come maschere di Halloween, passamontagna e calze di nylon.

 I mille modi di indossare una maschera!

(Rosalina)

maschereDivagazione Filastroccosa

SCHERZI DI CARNEVALE
Carnevale,
ogni scherzo vale.
Mi metterò una maschera
da Pantalone,
dirò che ogni mio starnuto
vale un milione.
Mi metterò una maschera
da pagliaccio,
per far credere a tutti
che il Sole è di ghiaccio.
Mi metterò una maschera
da imperatore,
avrò un impero
per un paio d’ore:
per voler mio dovranno
levarsi la maschera
quelli che la portano
ogni giorno dell’anno…
E sarà il carnevale
più divertente
veder la faccia vera
di certa gente.
(G. Rodari)

  • Share:
author avatar
admin

Previous post

Coriandoli e Carnevale - Piccole tracce
4 Marzo 2011

Next post

Vuoto a perdere, Vasco Rossi per Noemi
5 Marzo 2011

You may also like

2023-24
Audizioni gratuite 2023/2024
18 Agosto, 2023
Audizioni 2022/23
Audizioni gratuite 2022/2023
22 Agosto, 2022
Audizioni gratuite 2021-22
Audizioni gratuite 2021/2022
4 Settembre, 2021

elio.gargarella@accademiaarsantiqua.net

Per informazioni sui corsi: Segreteria Accademia +393402220539

Indirizzo legale: Via Fonte Cicero, 25, Atessa (CH)
Sede dei corsi: -Via Rue di Piane 2 Atessa

  • HOME
  • L’ACCADEMIA
    • Che cosa è l’Accademia Ars Antiqua
    • Dove si trova l’ Accademia
    • Insegnanti
  • BLOG
  • FOTOGALLERY
  • CONTATTI

Copyright © 2009 - 2021 - Accademia di Arte e Cultura "Ars Antiqua" - Atessa (CH) - CF 90028960699