Come Orientarsi – Computer e Infanzia
Recenti indagini affermano che già a 3 anni i bambini cominciano ad usare il computer. E’ tempo di riflettere su come orientarsi e quali prodotti scegliere.
Funziona allo stesso modo per i piccoli dai 3 ai 6 anni? La riflessione su bambini e multimedialità può partire dal gioco,
fermarsi sulla definizione di multimedialità, accennare ai prodotti consumati di preferenza dai piccoli e presentare dei criteri utili per orientarsi, adulti, educatori/educatrici e genitori per valutare ed acquistare i prodotti.
UNA COMBINAZIONE VINCENTE
L’importanza formativa del gioco è un fatto assodato.
Il gioco al computer, che detiene un assoluto primato nell’utilizzazione della macchina da parte dei bambini, non solo conserva l’aspetto del piacere suscitato dall’attività ludica, ma ha la peculiarità di coinvolgere il giovanissimo giocatore offrendogli stimoli che lo catturano a più livelli.
E’ evidente che i piccoli immersi nell’interattività, avvolti dal suono e dalla grafica, affascinati dalle immagini, stanno in un contesto che, non solo fa leva sulle loro risposte sensoriali agli impulsi, ma li rapisce a livello di attenzione e di impegno, in quanto devono mettere in atto una serie di strategie di azione per raggiungere un dato traguardo che potrà essere la coloritura elettronica, il gioco di associazione, il memory o il puzzle.
MULTIMEDIALITA’ COME
I prodotti per i piccoli sono di solito categorizzati sotto il termine edutainment, termine formato dalla combinazione di education (istruzione) e entertainment (divertimento), che indica i prodotti volti a istruire i giovani attraverso il gioco. Dai 3 ai 6 anni si osserva l’uso indipendente del computer. I bambini possono usare il mouse in maniera del tutto indipendente e familiarizzano man mano con una varietà di programmi. I Living Books sono i più accattivanti per questa fascia evolutiva, come anche i semplici giochi di avventura. Una tecnica molto usata nei Living books è l’immagine cliccabile. I giovani utenti, cliccando su parti delle immagini che compongono la videata, vedono varie sorprese come ad esempio comignoli che salutano o un castoro che batte il rap.
COME SCEGLIERE I SOFTWARE
I pacchetti multimediali vanno valutati in base ad alcuni criteri. In primo luogo in base al criterio dell’usabilità, ovvero della facilità delle istruzioni all’avvio e in linea, istruzioni che devono essere poche e brevi. Il criterio riferito ai contenuti consente di cogliere il valore formativo o informativo del software.
Per la fascia di età 3-6 anni va scelto di preferenza un contenuto tessuto sulla base di una narrazione. Criteri in riferimento alla ludicità, alla qualità e alla qualità grafico-sonora consentono di soppesare la qualità artistica audiovisiva del prodotto.
I criteri pedagogico-didattici da tenere in considerazione sono:
– la convivialità del pacchetto (che si può utilizzare da parte di più bambini insieme);
– la esportabilità (se comporta l’interesse per altri ambienti di apprendimento oltre il computer);
– la propulsività (se chiede ai bambini di fare una trasposizione dell’apprendimento avvenuto attraversoil software).
In generale, incontrano favore i prodotti che presentano menu a icone, semplici, privi di sottomenu, affinchè i bambini possano avere accesso diretto alle attività, menu che richiedono tempi di attesa molto brevi, con la possibilità di interrompere le routine, che offrono aiuto quando richiesti e non all’entrata del software. Sono prodotti multimediali e curati, fatti apposta per loro.
(Fonte: Riduzione da ‘Infanzia e multimedialita’ – Caterina Cangià-Università Pontificia Salesiana-Roma – Scuola dell’Infanzia – Editore Giunti Scuola).
Divagazione Filastroccosa
PICCIBELLO
Con la fantasia, le mie dita
freneticamente fanno una partita.
Col computer posso viaggiare
nello spazio cibernetico e cliccare.
Il mio “piccì” con velocità interstellare
al mondo di internet si può collegare.
Attraversa lo spazio siderale,
la terra ed anche il mare,
così con tutti può comunicare.
Questo aggeggio multimediale
è conosciuto in campo mondiale.
Può prendere anche l’influenza
con virus sconosciuti all’apparenza.
E’ un mio grande amico
ed io lo curo con affetto
e così ritorna perfetto!
(Rosalina)