Progetto – Chi musica con me – Terzo incontro: la Tastiera
Un progetto che sta appassionando tutte le scuole, riscotendo consensi a più voci. I genitori si interessano ad informarsi per non far mancare il proprio bambino/a all’incontro con gli esperti dell’Accademia, altre scuole hanno sentito parlare di questa esperienza, la Banca BCC di Atessa, sponsor per l’Accademia è attenta al proseguimento e allo svolgimento del progetto.
Andiamo in crescendo. L’incontro con la tastiera ha confermato le attese. Come hanno fatto i bambini a sapere che avremmo fatto un pò di musica? Ma si capisce… dalla presenza del Maestro Elio! Oh! Che bello! – Maestro Elio, che facciamo oggi?- Tutti guardano curiosando l’armamentario appoggiato sul pavimento e l’indaffarato Maestro Elio che cerca di districarsi tra fili, prese di corrente, una specie di scatola nera con maniglia (amplificatore), una lunga, larga e bassa sorta di valigia anch’essa nera.. C’è una bella ragazza dal sorriso dolce ed accattivante che ammicca, meravigliata, di trovare tutti quei bambini che stanno aspettando trepidanti cosa succede. Lei si siede di fronte ad un aggeggio ad x e noi non possiamo più resistere e cominciamo a chiedere:- Ma bimbi con il Maestro Elio c’è per caso qualcuno che conoscete? Sapete per caso chi è?-. Così iniziamo a conoscerci e scopriamo che non è il Maestro Alessandro, violinista; non è nemmeno la Maestra Cinzia, flautista… e allora chi sarà mai? Glielo chiediamo, naturalmente:- Scusi, signorina, come si chiama? Chi è? Cosa ci fa insieme al Maestro Elio?. Silenzio. Passano attimi che ci lasciano col fiato sospeso, poi udiamo una soave voce che risponde:- Mi chiamo Ilaria, sono anch’io una maestra dell’Accademia "Ars Antiqua" di Atessa e mi trovo qui per presentarvi uno strumento musicale che son sicura qualcuno conosce. Avrei voluto portarvi il papà di questo strumento, ma è troppo grande e troppo pesante. Io ho studiato quello grande e ciò mi ha permesso di poter suonare su tutti i suoi figli più piccoli. Ora sopra questo attrezzo ad x che si chiama cavalletto, appoggerò lo strumento che si trova nel valigione – Custodia Maestra Ilaria!- correggono i bambini – che si trova nella custodia e ci divertiremo un pò. Che dite cosa c’è nella custodia?-. E lì qualcuno ci ha preso: un pianoforte elettrico, una pianola, una tastiera… Senza indugiare il Maestro Elio fa scorrere la cerniera lampo, lentamente, ed alla fine… oplà, scopre interamente la parte superiore della custodia e ooohhh! generale. E’ proprio una tastiera, ma è gigante! Il violino era piccolo, il flauto pure, ma questo strumento si vede benissimo, anche da lontano. Bene, ora che ne facciamo della tastiera, lì appoggiata per terra, la suoniamo accovacciati? Beh! E’ grande e si sa che i grandi hanno il loro peso. Allora tocca prenderla, sollevarla e piazzarla con attenzione sul cavalletto. La Maestra Ilaria descrive la tastiera ben bene, ci fa notare che ci sono delle barrette colorate o di bianco o di nero, si chiamano tasti, ne sono ben 88 e producono dei suoni se tu li tocchi, anzi se tu li percuoti, perciò la tastiera è uno strumento elettrico a percussione e lei è una pianista. Simpaticamente invita i bambini e le bambine per provare a far rumore o suonare percuotendo i tasti della tastiera. C’è un fuori programma, il piccolo Daniele, assolutamente vuole mostrare alla Maestra Ilaria la tastiera giocattolo che ha nella sezione. Timoroso si avvicina:- E’ davvero molto bello!- esclama la pianista Ilaria -Soprattutto perchè, nonostante è piccino, ha i tasti colorati come l’arcobaleno!- Il bimbo, orgoglioso , accenna con le piccole dita saltellanti, una estemporanea carrellata di note e, stringendo gelosamente la tastiera, se ne torna tutto soddisfatto al suo posto. Quando tutti hanno assaporato l’ebrezza del rumore e la delicatezza del suono sulla tastiera, inizia il divertimento. La Maestra Ilaria ci ricorda che per cantare non è necessario usare la voce con tutta la forza che si ha, sempre. Anche la voce è uno strumento e va adoperata con attenzione, controllando il piano ed il forte a seconda delle necessità. Quindi inizia ad intonare con la sua limpidissima voce, inanellando una sequenza di brani che mandano i bambini in visibilio. Senza soluzione di continuità passa da "Un cocomero tondo tondo" a "Il coccodrillo come fa" , “La macchina del capo”, “Il ballo del qua qua”, “Le tagliatelle di nonna Pina”, “Quando i bambini fanno oh” e per finire, per non scompigliare del tutto il già non poco trambusto, un bell’inno d’italia a tempo di marcetta che consente alle insegnanti sull"Orlo di una crisi di nervi" di ricondurre in maniera divertente ma disciplinata, gli alunni in classe. La Maestra Ilaria non stava nella pelle, ha confessato di essersi divertita moltissimo e che volentieri verrebbe di nuovo a collaborare con noi. L’aspettiamo, l’idea della collaborazione continuativa con l’Accademia "Ars Antiqua" non è un’utopia, se ne potrebbero davvero inventare delle belle!
Divagazioni filastroccose
MISS TASTIERA
Con barrette nere e bianche,
senza mani e senza gambe,
un sorriso a 88 denti
per cantare tutti contenti.
Manda suoni melodiosi,
ora allegri ora curiosi.
L’ho incontrata ad una festa
con Ilaria sua maestra.
“Miss Tastiera” benvenuta
A tutti i bimbi sei piaciuta!
(Rosalina)