L’ Accademia, a Natale
Respirare Natale ad Atessa. Un respiro autentico di natura e di tradizione, di monti appena innevati, di suggestioni, e di musica. E riscoprire entusiasmo in realtà che credono ancora nel patrimonio artistico e culturale come apporto fondamentale alla crescita di una intera comunità. È il caso dell’Accademia Ars Antiqua che a soli tre mesi dalla sua costituzione presenta, nella settimana da Natale a Capodanno, tre spettacoli di sicuro interesse artistico e di grande impegno organizzativo.
La serata inaugurale del 27 sarà dedicata alla danza, disciplina esemplare di equilibrio e raffinatezza, arte indiscussa, imprescindibile nella vicenda umana. In due momenti distinti di grande impatto emotivo la coreografa Nadia Di Fazio interpreterà un classico celebre, il balletto Giselle di Adolphe-Charles Adam, e offrirà una lettura originale, in chiave coreografica appunto, di Cats, il celeberrimo musical di Lloyd Webber. Un accostamento audace eppure pieno di affascinanti stimoli: da una parte uno degli esiti più importanti del ballet blanc ottocentesco, dall’altra il tratto fortemente evocativo di una linea melodica tra le più significative del XX secolo.
Natale insieme, titolo dello spettacolo di varietà che nel pomeriggio del 28 dicembre vedrà impegnati gli alunni dei Dipartimenti di Musica, Teatro e Danza dell’Accademia, suggerisce il carattere portante di un progetto che non è solo asettica espressione di un cammino artistico ma che intende coinvolgere lo spettatore in una partecipazione che è fruizione e condivisione, comunità di intenti e solidale riscoperta. Il coro di voci bianche “D. Ciampoli” di Atessa, diretto dal M° Elio Gargarella, darà senso compiuto al progetto come momento di verifica di una realtà che guarda lontano.
La serata conclusiva del 29 darà la misura completa delle potenzialità dell’Accademia attraverso la complessa struttura di un musical che nella sintesi evidenzia singolarità ed amalgama di più discipline tese verso una meta comune. Per la regia di Enzo Tumini andrà in scena La bella e la bestia di Alan Menkel, compositore americano dotato di una particolare vena espressiva nel genere specifico del fantastico, nel quale sicuramente primeggia come testimoniano gli innumerevoli premi ricevuti ma soprattutto le indimenticabili colonne sonore dei film a cartoni animati della Walt Disney. Nelle quali, influenze diverse si inseriscono in una solida compostezza formale che detta i tempi della favola con coerenza emotiva e sapiente orchestrazione. Le coreografie saranno affidate di nuovo a Nadia Di Fazio.
Lo splendido scenario del Teatro “A. Di Iorio” di Atessa sarà il luogo ideale per queste tre serate, quasi battesimo di un’idea che, fermamente perseguita dal direttore artistico Elio Gargarella, si proietta nel solco di una certezza che è determinazione e fede.
Certezza che si esplicita naturalmente anche negli indispensabili apporti esterni delle Istituzioni e di quanti credono in progetti culturali rivolti soprattutto ai giovani. A loro tutti va la nostra gratitudine. A cominciare dall’Assessore alla cultura del Comune di Atessa, Vincenzo Pellegrini; e poi alla BCC Sangro-Teatina di Atessa; a don Loreto Grossi, parroco di San Leucio, per aver messo a disposizione il Centro pastorale; al Preside dell’Istituto Comprensivo “D. Ciampoli”, prof. Vincenzo Conforti, per la partecipazione del coro alla serata del 28 dicembre; al prof. Rodosi D’Annunzio, ideatore, nell’ambito scolastico, del progetto “Speciale musica” che ha dato vita al coro di voci bianche D. Ciampoli.
L’applauso comprenda anche loro.
Sandro Bernabei