Chi musica con me?
LA COLLABORAZIONE FA LA FORZA
“Per contribuire alla musicalità del popolo, bisogna cominciare con l’inserire il germe della cultura musicale nell’animo dei bambini” (Laura Bassi – Ritmica Integrale).
Tutte le scuole dell’infanzia del Circolo Didattico di Atessa: Rione Meridionale, Aia S. Maria, Piana le Fara e San Luca, hanno scelto di partecipare al progetto ”CHI MUSICA CON ME”, nella convinzione che una scuola pubblica che si rispetti è attenta alla
qualità, alla pluralità, alla diversità e alla varietà delle altre agenzie socio educative presenti sul territorio. Questo progetto vuole offrire una visione nuova dell’aspetto sonoro-musicale, dando la possibilità ai bambini di giocare con la musica al fine di instaurare un approccio confidenziale e diretto sia con gli strumenti musicali classici che con quelli più vicini alle loro esperienze scolastiche.
La collaborazione instaurata con l’Accademia “ARS ANTIQUA" e la Banca di Credito Cooperativo “S. Francesco d’Assisi” di Atessa, è segnale tangibile della sinergia che può instaurarsi fra più soggetti, istituzionali e non, che hanno a cuore l’aspetto educativo delle nuove generazioni. Sarà un impegno non da poco, concorreranno tutti i bambini delle scuole dell’infanzia, complessivamente 220, con attività diversificate in base all’età degli alunni e alle modalità organizzativo-didattiche di ciascun plesso. A conclusione del progetto come verifica, valutazione e comunicazione finale è previsto uno spettacolo di fine anno. Nei documenti programmatici riferiti alla scuola dell’infanzia statale si legge: Orientamenti 1991: “Le attività musicali mirano a sviluppare la sensibilità musicale, a favorire la fruizione della produzione presente nell’ambiente, a stimolare e sostenere l’esercizio personale diretto avviando anche alla musica d’insieme”. Indicazioni Nazionali: “Educare alla musica e con la musica è attività formativa completa che permette di sviluppare numerose competenze comuni a molti altri campi di esperienza (i discorsi e le parole, la corporeità, lo spazio e il tempo, l’ordine e la misura,…), ma anche di favorirne alcune specifiche, in particolare quelle relative al gusto estetico”.
Riportiamo, di seguito, lo schema in base al quale si è elaborato il progetto.
MOTIVAZIONE DEL PROGETTO
FINALITA’: CONOSCERE LA REALTA’ SONORA
1. Aspetto Istituzionale
- Leggi e norme che disciplinano l’Autonomia organizzativa e didattica;
- C.M. n.158 del 25.9.1998: “La diffusione della musica come fattore educativo nel sistema scolastico”
- Circ. 4624/FR 13/03/2007 “Diffusione della pratica musicale”
- Orientamenti ‘91
- Indicazioni Nazionali
- Convenzione Internazionale sui diritti dell’Infanzia art. 31:”I bambini hanno diritto al riposo e allo svago a dedicarsi al gioco e alle attività ricreative della loro età e a partecipare liberamente alla vita culturale ed artistica”. 20/11/1989
2. Aspetto Sociale
- Eccessivo sovrapporsi di stimoli sonori
- Bombardamento ed inquinamento acustico, spesso superiori alla soglia accettabile
- Invadenza sonora data dall’abitudune di tenere accesi apparecchi che producono parole, suoni, rumori… anche in assenza di spettatori
- La realtà globale ha modificato la concezione di educazione musicale attraverso molteplicità di stili e ritmi musicali, riscoprendo la musica come “diverso” linguaggio che soddisfa il bisogno di esprimersi e comunicare
- Valorizzazione di collaborazioni fra istituzioni, enti, esperti del territorio
3. Aspetto Infanzia
- Accostamento al mondo sonoro in maniera distratta con interessi spesso sollecitati da esibizionismo e/o protagonismo
- Esposizione passiva, indiscriminata ed incontrollata ai suoni ed ai rumori
- Difficoltà di ascolto
- Difficoltà di concentrazione
- Difficoltà di attenzione
- Difficoltà di autocontrollo
- Enorme diffusione di prodotti sonori: peluche, libri, biglietti augurali dai suoni standardizzati, privi di ricchezza musicale
- Minima attenzione e conoscenza delle possibilità che la musica può offrire come crescita e sviluppo globale dell’individuo
- Il suono, componente di costruzione della realtà, interna ed esterna, che il bambino incontra prima della nascita e sin dai primi momenti della sua vita, ed è perciò un elemento costitutivo del suo sviluppo affettivo, cognitivo e relazionale
4. Aspetto Educativo
- La nuova pedagogia musicale: J. Dalcroze (movimenti liberi del corpo/stimoli musicali), Carl Orff (il ritmo/il corpo/gioco), Zoltan Kodaly (esperienza diretta/canto)
- Le intelligenze multiple di Gardner e l’intelligenza musicale
- Non sperimentazione del silenzio e soprattutto la paura del silenzio
- La scuola come luogo educativo decondizionante e riequilibrativo dove le offerte educative mirano alla consapevolezza del sentire e dell’ascoltare intenzionalmente
- Continuità educativa: la scuola pubblica che investe nella qualità e pluralità delle offerte socio-culturali presenti nel territorio di appartenenza