La Musica, attività formativa completa
I pedagogisti del secolo scorso, e ancor più quelli del nuovo millennio, sono concordi nell’affermare l’importanza dell’educazione musicale dei bambini e dei ragazzi, non solo per motivi di alfabetizzazione al linguaggio ma soprattutto in quanto essa concorre alla formazione integrale dell’individuo.
Il suono, infatti, è una delle componenti di costruzione della realtà, interna ed esterna, che il bambino incontra prima della nascita e sin dai primi momenti della sua vita, ed è perciò un elemento costitutivo del suo sviluppo affettivo, cognitivo e relazionale.
Nella società attuale l’eccessivo sovrapporsi di rumori e suoni (auto, sirene, TV ecc.), come da più studiosi sottolineato, può creare ansie, nevrosi e spinge a sviluppare un atteggiamento di difesa che è il non ascolto.
L’approccio musicale rappresenta un’esperienza formativa che offre l’occasione per far maturare e accrescere capacità fondamentali allo sviluppo completo ed armonico del bambino.
L’impegno della scuola ha la necessaria funzione di riequilibrio, il nostro desiderio educativo è quello di sviluppare percorsi didattici ben strutturati verso l’acquisizione di una “sensibilità musicale”, che stimoli l’interesse verso le sonorità dell’ambiente, evitando la semplice ricezione passiva dei diversi stimoli sonori.
Va sottolineato che i linguaggi non verbali quali quelli musicali, motori, iconici, si incrociano costantemente con quelli verbali. Il bambino, opportunamente motivato e indirizzato, partendo dallo sviluppo della percezione uditiva, attraverso giochi ed esperienze opportunamente strutturate, può avviarsi a meccanismi cognitivi che spaziano in tutti i campi di esperienza.
Stimolando l’espressione sonora, si offrirà al bambino la possibilità di utilizzare un codice linguistico e comunicativo “diverso”, che accresca la creatività personale, incoraggiando la capacità di trovare soluzioni diverse.
Queste considerazioni trovano riscontro sia negli Orientamenti Scolastici: “le attività musicali mirano a sviluppare la sensibilità musicale, a favorire la fruizione della produzione presente nell’ambiente a stimolare e sostenere l’esercizio personale diretto avviando anche alla musica d’insieme”, sia nelle Indicazioni Nazionali: “Educare alla musica e con la musica è attività formativa completa che permette di sviluppare numerose competenze comuni a molti altri campi di esperienza (i discorsi e le parole, la corporeità, lo spazio e il tempo, l’ordine e la misura,…), ma anche di favorirne alcune specifiche, in particolare quelle relative al gusto estetico”.