Ma che chakra e chakra!
-: E spicciati, per piacere. Quanto sei lungo! Una quaresima! Una lumaca! Un diplodoco! Un ornitorinco! Oh Signore che impiccio fra i piedi! Spicciati, sbrigati, presto ! Scansati, non vedi che ho da fare? Ma che pizza! Dormi in piedi? Quante volte
te lo devo dire che ho fretta! E poi, ma come ti salta in mente, proprio adesso! Non ho tempo. Non c’è tempo… Non farmi perdere tempo! E’ già tutto programmato, deciso, organizzato… Ma fai come ti pare! Ma non esiste!… Ma guarda un po’ che devo sentire! Ma quale filosofia! Vedi se a quest’ora uno deve scervellarsi per trovare la soluzione… Ma non potevi pensarci prima? Filosofia! Che stupidaggini t’inventi? Cooooosa!? Devo pensarci io??? Qui, il cervello completamente andato, fumato, deviato, spappolato non è il mio! Filosofia!?! Te la dò io la ricerca del chakra, l’istinto vitale, la rigenerazione, la reincarnazione! Assurdo… Un pappagallo, un pesce rosso e un coniglio tutti insieme, nello stesso contenitore, da mandare in vacanza in aereo!… In India… a Bombay! Ma che chakra e chakra!!! Oh! Se chakra dev’essere che chakra sia! Ma senza di me!… Cose e pazze!! -.
Diverbio immaginario sull’applicabilità dell’incomunicabilità. Piccole storie di famiglia in un interno.
(Rosalina)