Vicino l’Alter Ego Prossimo
Capita tutti i giorni. Vicino e lontano nello stesso tempo. Oppure vicino una volta ogni tanto e lontano sempre. Vicino è, spesso, un momento che fa pensare a qualcosa che si desidera o che ci si aspetta che accada o che è d’obbligo. Vicino ad una madre, ad un figlio, a qualcuno che soffre, ad un amico, ad un piccolo cucciolo appena nato che fa tenerezza, ad un
amore. Vicino fa pensare a qualcuno che dobbiamo o vogliamo raggiungere a tutti i costi o che "sentiamo" sia necessario ad alimentare la sensazione che la solitudine non ha più bisogno di noi. Vicino è anche una fantasia. Vicino al sole, per il calore che ci trasmette. Vicino alla luna, per il desiderio della voglia di sognare. Vicino alle stelle per immaginare di essere parte di un universo che, a volte, è immenso, nascosto dentro di noi. Vicino lo si può essere ad un confine o vicino ad un meta quasi raggiunta. Vicino può essere anche una sensazione fastidiosa, quando c’è qualcosa o qualcuno che in qualche modo disturba il nostro consueto modo di essere o di pensare. Oppure viceversa, vicino può essere una sensazione di grande piacevolezza quando si avverte che qualcosa o qualcuno ha, o regala, dei punti di contatto fra il nostro mondo e quello che si incontra fuori o si percepisce possibile. Vicino ad un luogo geografico: mare, deserto, campagna, periferia.
Quando sei vicino diffficilmente hai già attraversato. Stai facendo un percorso che ti porta da qualche parte.
Non a caso, nell’analisi logica della lingua italiana, la parola "vicino" è legata strettamente al complemento di luogo!
Vedi uno scopo, una meta, un pensiero ma, non è completamente tuo. Solitamente è un discorso piacevole parlare della vicinanza. Dà l’idea, anzi, fa parte di quella serie di convinzioni che parlano di accoglienza: ospitalità, consenso, incontro, cordialità, ammissione, accettazione, ricevimento, approvazione.
Si può essere vicino alla verità e allora incontri la certezza o il dubbio; oppure vicino alla bugia e incontri il menzognero o il falso. Puoi essere vicino alla gioia e non afferrarla mai e ti trovi vicino, molto vicino al desiderio e al sogno. E puoi essere vicino al dolore e ti trovi vicino, molto vicino alla sofferenza pura.
Vicino è tutto quanto gira, si muove, circonda, rasenta, il nostro corpo, la nostra anima, la nostra mente. Vicino può farti vedere quanto sia irraggiungibile un altro essere che popola la terra, un altro mondo che vive dentro di noi, perchè esistono difficoltà, muri, valichi, convenzioni, regole, resistenze, le cosiddette oggettività, che oggettività non sono. Tutto viene trasformato in pure e mere ‘posizioni’ che giustificano i modi di esistere.
Divagazione Poetica
LA TANA
Lo sguardo insistentemente va.
Colline sconfinate,
lisce e modellate.
Sembrano lenzuole vellutate
di spighe arabescate.
Sopportare questa striscia di mare,
questo dolce ondulare,
l’asprezza mi fa desiderare.
Il verde cupo del bosco,
quello, profondamente conosco.
Accanto alla cima del monte,
è li, abbarbicata la mia fonte.
E’ lì, che un pensiero nascosto
in una tana è ben riposto.
Come si fa a dimenticare,
la Majella si può solo amare!
La mente vuole ragionare,
ma il cuore non smette di sognare.
Mi tocca lottare.
(Rosalina)