L’ Improvviso
Studiato o no, l’improvviso non si fa attendere. E’ una eventualità sempre presente che non si calcola mai. In grado di gestire, si dice. Ma, quando la realtà si presenta all’improvviso, ti senti spiazzato, con l’incapacità immediata di realizzare cosa accade. E l’improvviso, intanto, passa e diventa conosciuto. Non più una sorpresa, non più un’incognita, non più un azzardo, non più nuovo. E’ studiato quando si vuole fare una sorpresa a qualcuno, o uno scherzo, un dispetto. Pensato comunque per sorprendere. Quando invece non lo è, studiato, la visuale è totalmente diversa anzi, sconvolta. L’improvviso è una condizione non preventivata, assolutamente, sia nel tempo che nello spazio. Gli abitanti del Giappone sono abituati ed allenati alle scosse telluriche ma, uno tsunami così gigantesco non lo immaginavano. E’ giunto all’improvviso e si è sconvolta l’esistenza. E’ certamente improvviso il cosiddetto "colpo di fulmine" quando restiamo folgorati da una persona che ci attrae, non è definibile il perchè, ma ci sentiamo travolgere da una marea di sensazioni piacevoli che destabilizzano la scacchiera delle nostre emozioni. E’ certamente improvviso il "fulmine a ciel sereno", che può essere benevolo o malevolo. Accadimento, condizione, situazione in cui ci capita di essere e che, naturalmente, non pensavamo di trovarci assolutamente. L’improvviso, assimilabile al cosiddetto "fato", al caso o al destino, avvenimento insperato comunque. Un dolore è sempre improvviso. Un pianto è improvviso. Uno sguardo, un abbraccio, uno schiaffo, una violenza, un temporale, improvviso. Una nevicata, un arcobaleno, un lampo, un colpo, improvviso. Un’idea, è improvvisa percezione di una piccola particella, da qualche parte, nascosta nelle recondite stanze della nostra intelligenza. Cosa non è improvviso? La certezza. C’è solo un particolare da non lasciarsi sfuggire: la certezza è un improvviso cristallizzato, consolidato, convinto, mi viene da pensare ad un improvviso imprigionato, non più libero, ammanettato, segregato, quasi un improvviso condannato a scontare la colpa di essere stato catturato. Una visione, una immagine mentale che attraversa ogni giorno il mondo delle fantasie. L’improvviso è immortale. E’ sempre esistito, come l’universo, che è tale proprio perchè improvvisamente non ha nè un prima e nè un dopo.
Divagazione Poetica
D’IMPROVVISO
Se, fra arrotolate foglie
spunta una viola,
d’improvviso,
è primavera.
Se, nel giorno
incontri una fantasia,
d’improvviso,
hai sognato.
(Rosalina)