Vermiglio, oro, argento
Di vermiglio melograno…
di foglie d’oro un ramo…
di albero rivestito
a corona ingentilito.
Nell’argento plumbeo
che la nebbia invade,
si dissolvono case e strade.
D’argento, le lacrime dal cielo,
fanno in lontananza, un velo.
Nell’atterrare staccano l’oro
che sugli alberi sono decoro.
E vanno… i passi in sordina
sul marciapiede, di mattina.
Foglie di vermiglio e d’oro colorate,
a terra, ormai, sono abbandonate.
E… fra i rami d’argento
scossi dal vento,
vermiglio melograno
e castagne nella mano,
si accomoda, rilassato,
l’autunno ritornato.
(Rosalina)