SASUNNA
SASUNNA
Un passero, stamane, dalla canna del camino faceva giungere il suo cinguettio. Ma proprio appena l’alba? Ma proprio dalla canna del Tuo caminetto? Ma proprio stamattina?
Eri Tu che ci davi il buongiorno, sono sicura. Eri Tu.
E chi resta ti accompagna coi pensieri stravolti da un abbandono improvviso, da un pianto sommesso e infinitamente carico d’amore, con i ricordi che attraversano la profondità dei tuoi occhi verdi e la gentilezza della tua anima.
E quell”angoscia che assale incontrollabile, la disperazione contenuta, la dignità del dolore.
E ti fai mille domande e vorresti tutte le risposte. Non ci sono le risposte a tutte, anzi quasi a nessuna.
Certezze cerchi. E dubbi restano.
Ora di certezze ce ne sono… poche, ma assolutamente verificabili.
Una? Non hai più respiro umano.
Se respiri in un altro posto ti auguro di stare meglio che meglio non si può.
Un’altra? Ora è dolore, intenso, trafiggente, lacerante, disperato, straziante.
Eppure hai lasciato la speranza "Lascio Le Piccole in buone mani".
Un’altra ancora?
Sarai sempre, per me, la dolcissima SASUNNA.
(Rosalina)