Infinito – Finito
Infinito e finito
Mi piace l’idea della morale naturale. Gli esseri umani hanno bisogno di credere in qualcosa di più grande per spiegarsi ciò che nn comprendono. Gli hanno dato molti nomi: jahvè, cristo, allah, budda, confucio o geova e pure quello di scientology che nn ricordo come si chiama.
Dice Carlo Rubbia: nell’ universo c’è un ordine e quell’ ordine ha qualcosa di strano che la scienza e la filosofia cercano di spiegare. Una cosa è certa l’universo non l’abbiamo fatto noi, nè mai saremmo capaci di farlo per cui esiste qualcosa di più grande, dopo.
E, assodata una verita’, ce n’è una piu grande da spiegare fino all’ infinito.
Noi non riusciamo a percepire l’infinito, non riusciamo ad immaginare l’universo infinito, ma ne abbiamo una idea, un concetto basato sulle percezioni nostre finite.
Dice Nietzsche che le cose sono finite anche se in un numero incredibilmente grande. Anche i granelli di sabbia sono finiti, l’universo no.
Noi basiamo il concetto di infinito sulle nostre conoscenze mentali, non riusciremo mai a vederlo l’infinito. Siamo troppo piccoli. Nemmeno lontanamente immaginarlo. Allora, nella nostra pochezza, chiamiamo in soccorso le fedi delle varie religioni e le filosofie. Ma il mistero rimane cosa inesplicabile. Resta mistero, pur se la filosofia va molto avanti. Il mistero e’ infinito e aneliamo mentalmente e interiormente al di sopra.
Proprio perchè irraggiungibile, questo ci porta persino ad essere asceti.
Ogni tanto si ha una intuizione, ma poi di nuovo si va alla ricerca della verita’.
Questi pensieri continuano ad alimentare la ricerca della verità concorrono tutti, ma non possiamo dire che una sola teoria o religione o filosofia sia quella giusta.
Percio’ a volte ci giustifichiamo dicendo che le persone intelligenti sprofondano nel materiale. Dubito che tale affermazione sia vera. Noi, siamo, di materia. Non lo si può negare. E, senza di essa, non potremmo nemmeno essere di spirito. Potremmo senza cervello pensare a cos’è l’infinito?
Il cervello e’ materia, esatto, ma senza materia come percepiresti il più profondo? Sarei un essere senza la trappola del corpo? Sarei solo spirito? Può darsi che nell’universo esista una forma così, di solo spirito, ma noi siamo un insieme delle 2 cose. Certo, nulla vieta di pensare che esista ciò, ma inutile voler pensare che siamo solo spirito.
Noi viviamo sempre in antitesi vero e falso, realtà e sogno, corpo e spirito, fede e dubbio, ma dobbiamo riconoscere che la realtà ha a che fare con corpi ripieni non solo di budella.
Dunque, che si dice a fare siamo questo o quello o quell’altro.
Noi viviamo sul pianeta terra, esseri viventi di forma umana fra forme animali e vegetali. Ci arroghiamo il diritto di ritenerci superiori, ma perdiamo il senso di ciò che siamo rispetto a un essere meno evoluto.
Da egoisti diciamo questo.
Perchè le piante non sono evolute? Chi è più evoluta, la pianta che si ribella allo smog o noi che le distruggiamo?
Noi siamo l’esempio delle peggio aberrazioni della vita su questa terra e per questo si è dimenticato cos’è amare.
(Rosalina)