Sognare, trascinati dalla musica, peccato!
Trascinati da una turbine di ritmo e suono che ti prende anima e corpo e ti trasporta in mondi diversi pieni di colori, di sogni, di immagini favolose piene di sorrisi. Un turbine che scatena una miriade di bollicine che salgono non si sa come e da dove che ti spingono al movimento. Un incessante crescendo di
adrenalina che attraversa il corpo in un irresistibile sensazione di inebriante, fremente carica di vibrazioni che agitano nel profondo le percezioni che vengono a galla. Quelle che si riconoscono conducono ad un incontrollabile susseguirsi di movenze corporee che si avvicendano seguendo il ritmo che incalza e continua imperterrito a trasportarti oltre l’immaginabile, tanto da non avere la cognizione precisa di dove si comincia, come si prosegue e dove si finisce. Dal delicato ondeggiare di una dolce melodia che fa sognare infinite delicatezze, tenerezze, soavità ad uno scatenato, cadenzato suono di batteria che impedisce l’immobilità anche per un solo attimo! Sognare! Sognare che esiste qualcuno che condivide con te lo stesso desiderio o la stessa sensazione… con la stessa musica! Sognare con un trasporto che diventa incontenibile. Sognare alimenta la realtà che, sofferente, attraversa le umanità. La musica, potente batteria ricaricabile a cui si può fare ricorso quando si scaricano le profondità dell’anima che cercano di sognare per attenuare la distesa del deserto che da qualche parte esiste dentro ognuno di noi. Si attraversa quel deserto sperando di scorgere un’oasi, oppure si vedono miraggi in lontananza, credendoli immagini di realtà. Potere della musica e del sognare: puoi ripetere l’esperienza miliardi di miliardi di volte…… all’infinito. Puoi trovare tutto o trovare niente. E’ sempre una incognita… non lo saprai mai cosa c’è oltre quell’altra duna. Bisogna arrivarci, raggiungerla, percorrerla, superarla e, forse, solo allora saprai cosa hai incontrato. Musica e sogno, linguaggi che non parlano nel mondo reale. Concedono, spesso, anzi, sempre, ciò che non si può toccare, vedere, immaginare possibile. Mondi nuovi, diversi, migliori… magari! Peccato non possedere il mistero della fantasia! Peccato non avere la bacchetta magica di mago Merlino! Peccato! I sogni… tutti… potrebbero diventare realtà autentica, frizzante, briosa, intensa, vera… libera! Peccato, una vera disdetta questo misero cervello che non arriva più in là di una spanna da noi! Peccato che "sognare ad occhi aperti" resti solo un modo per definire chi sta "sempre fra le nuvole". Restare incantati dalla formula magica del sognare con la musica, dona valore aggiunto all’anima che la possiede.
Divagazione Poetica
SENZA UN SOGNO
Non esisti.
Non vedi.
Non senti.
Non pensi.
Non immagini.
Non ami.
Non hai anima,
nè ragione.
Lieve,
delicato,
morbido,
ovattato,
silenzioso,
intenso,
profondo
sogno misterioso.
Dove sei?
Portami via con te.
(Rosalina)