Dacia Maraini e Lucio Ivaldi al corso Teatranti nel Parco
In quel di Pescasseroli, terra natale di Benedetto Croce, si è svolto il secondo incontro per l’anno 2011/2012 della Scuola Teatranti nel Parco diretta da Dacia Maraini.
Pescasseroli è conosciuta come stazione climatica, luogo di villeggiatura sia estiva che invernale, e come principale centro del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Nel paese, infatti, si trovano un museo e un centro di visita con alcuni esemplari della fauna autoctona, fra cui l’orso marsicano, oltre alla ricostruzione della tomba dei resti di una donna che abitò la zona nel VI secolo a.C.
Nel centro storico spicca Palazzo Sipari (costruito nel 1839) sede della Fondazione intitolata ad Erminio Sipari, deputato e fondatore del Parco, ove il 25 febbraio 1866 nacque il celebre filosofo Benedetto Croce.
Pescasseroli ubicato in una conca a quota 1167m s.l.m. nel cuore dei Monti Marsicani. Il territorio comunale appartiene alla Comunità Montana Alto Sangro e Altopiano delle Cinque Miglia ed è il centro principale del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise di cui è anche la sede amministrativa centrale.
È sede anche dell’omonima stazione sciistica posta a pochi chilometri dal centro abitato lungo le pendici del Monte delle Vitelle (1966 m).
La scuola è stata accolta in una sede accogliente e amena: l’hotel residence "Primula".
Lezione pomeridiana del 14 gennaio con il maestro LUCIO IVALDI: Tecniche di respirazione – esercizi di respirazione diaframmatici – emissione vocale
Lezione mattinata del 15 gennaio con DACIA MARAINI: la scrittura teatrale
Lucio Ivaldi, 35 anni, è musicista e musicologo.
Docente Titolare di Cattedra di Direzione di Coro e Repertorio Corale per la Didattica della Musica presso il Conservatorio di Musica "Licinio Refice" di Frosinone
Lucio Ivaldi è Presidente e Direttore Artistico dell’Associazione Culturale Diapente, un’associazione musicale con finalità didattiche, formative, di ricerca musicologica e di produzione artistica.
È Membro del Consiglio Direttivo dell’Associazione Regionale Cori del Lazio.
Lucio Ivaldi, nato a Roma nel 1965, ha studiato al Conservatorio di S. Cecilia conseguendo i seguenti diplomi: Composizione, Musica Corale e Direzione di Coro, Pianoforte e Didattica della Musica. Lucio Ivaldi è laureato con lode in Filosofia presso l’Università di Roma “La Sapienza”, con la discussione di una tesi storico-musicale. Ha conseguito il Perfezionamento post-laurea presso l’Università di Roma “Tor Vergata”. Ha frequentato numerosi corsi con vari docenti, sia per la direzione di coro e la musicologia, che per la composizione.
Lucio Ivaldi ha ottenuto alcuni riconoscimenti per la sua attività di compositore, presso l’Accademia Musicale Chigiana (Segnalazione speciale Concorso Musica per Film), e la SIAE (Borsa di studio su bando nazionale); ha al suo attivo circa quaranta composizioni di musica vocale e strumentale eseguite in diverse occasioni, e scritti musicologici pubblicati su varie riviste; ha composto musiche originali per RAI3.
Lucio Ivaldi è stato direttore del coro del Centro di Pratica Musicale di Roma e ha collaborato con il Coro da Camera del Centro Italiano di Musica Antica. Ha diretto concerti corali per vari enti partecipando a rassegne in Italia e all’estero, a concorsi nazionali e internazionali di musica corale, e ha organizzato, dal 1994, diverse rassegne presso l’Aula Magna dell’Università e la Basilica Patriarcale di S. Lorenzo al Verano. Lucio ivaldi attualmente dirige il Coro “Symphonia”, formazione dedita allo studio e all’interpretazione del repertorio barocco coadiuvata da un gruppo strumentale, e l’Ensemble Vocale “Symphonia”, formazione cameristica con repertorio rinascimentale sacro e profano. Tra i lavori più recenti: prima esecuzione pugliese dello Stabat Mater (1785) di P. Cafaro; una collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri; la registrazione di due compact disk di musica sacra di A. Vivaldi su commissione della Discoteca di Stato – Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Lucio Ivaldi dal 2002 collabora anche per diversi progetti con l’Arts Academy (coro di voci bianche, coro polifonico).
Con una un’espressione scherzosa Lucio Ivaldi si definisce "operatore estetico-musicale". Nel senso che il lavoro di un musicista, e gli studi che compie, sono un’integrazione di tecnica e di arte.
Infatti le sue nozioni di Tecniche di respirazione – esercizi di respirazione diaframmatici – emissione vocale, sono stati piacevoli e interessanti per le molte conoscenze nuove che avevano lo scopo di inviare imput ripetibili e rinnovabili per migliorare l’uso della voce.
Le informazioni sul muscolo diaframma e del suo uso nell’emissione dei suoni, sono stati essenziali per rendersi conto di quanto sia importante, per chi fa della voce: cantanti ed attori, per migliorare e/o proteggere le caratteristiche specifiche che possiede ognuno nelle proprie corde vocali.
Una lezione giocosa, fatta di esercizi vocali che sono sfociati in esecuzioni di breve durata dal sapore di bans fra il ritmo jezzistico e gregoriano insieme. Da cantare da fermi e poi in movimento. A cappella a una, due, tre, fino a cinque gruppi a canone. Esercizi di coordinazione mentale, vocale, corporea.
Tanto allegri e divertenti da essere scelti all’unanimità come motto del gruppo per tutto il periodo di questo anno dei teatranti nel parco.
E la domenica mattina…. a lezione da Dacia Maraini. Sempre un piacere immenso ascoltarla per la sua capacità espressiva e dialogica, per la sua competenza e chiarezza discorsiva ed espositiva
Dacia Maraini ha presentato, letto, commentato tre brani, un racconto saggistico tratto dall’Elogio della cattiveria di Beaudelaire – Il cattivo vetraio; altri due brani poesie di Carver, poeta e scrittore statunitense noto per aver scritto racconti brevi con punti di vista complessi e spesso sottintesi.
Alcuni dei teatranti nel parco, si sono cimentati nella rappresentazione delle letture secondo il proprio sentire e tenendo presente le riflessioni precedenti e di seguito il compito è stato quello di riscriverli tenendo conto di quanto analizzato.
Dacia Maraini ha ascoltato le produzioni di ciascun alunno, commentando ed apprezando soprattutto le idee nuove, le soluzioni diverse.
Questo esercizio ha dato ad ognuno la consapevolezza che la scrittura teatrale chiede considerazioni a monte, mentre, nella messa in scena necessita di azioni che danno senso al concetto iniziale. La partitura teatrale si sviluppa come nella quotidianità, attraversando e percorrendo il fare e il dire di ogni giorno e se la riflessione c’è, va esplicitata affinchè lo spettatore si senta vivo nella situazione che viene rappresentata.
Queste produzioni sono piaciute a Dacia Maraini, tanto che ne farà una rivisitazione dopo le correzioni dei partecipanti al corso.
L’idea di Dacia Maraini è di elaborare una breve opera di e da lettura, da assimilare al suo teatro di parola a cui è molto legata ultimamente.
Infatti, è teatro di parola la sua ultima opera PER GIULIA.
Portata in scena lo scorso anno al festival del teatro in agosto a Gioia dei Marsi, ha avuto come protagonista Piera degli Esposti, ed è dedicata ad una ragazza morta nel terremoto dell’Aquila del 2009 nella Casa dello Studente.
Ma questo sarà argomento di un’altro articolo.
(Rosalina)