Una Stella e Tante Stelle
Nello spazio siderale non se ne conosce la quantità precisa, miliardi di miliardi dicono gli astronomi e gli astrofisici. Da tempo immemorabile la stella ha suscitato fantasie e leggende,
ispirato poeti e filosofi, cineasti e pittori, romanzieri e musicisti. Le stelle, si vedono solo al calar della notte, lontane le une dalle altre con la misura degli anni luce. Si arriva ai confini dell’universo, conosciuto, s’intende. Fin dove la potenza dei nostri telescopi terrestri riescono a vedere. E poi il famoso rumore di fondo dell’universo , che affascina e costringe la mente umana al desiderio di sapere se esiste una fine o no. E le stelle doppie dette binarie o quadruple, o quasar o pulsar. Le stelle pulsano? Si, alcune si. Onde radio elettromagnetiche che nell’immaginazione hanno ispirato scrittori e registi in ipotetici messaggi di contatto da decifrare, o mondi nuovi da esplorare, o creature diverse da incontrare.
Stelle nane, come la nostra stella più vicina chiamata sole e stelle giganti, che quando si avvicinanano alla fine del loro viaggio, dopo aver consumato tutto il loro potenziale di fusione nucleare esplodono e si trasformano in supernovae.
Le stelle sono di molti colori a seconda della lontananza da noi e della loro grandezza.
Puntini luminosi che decorano il cielo. E la luce che noi ne percepiamo non è di oggi , ma di migliaia di anni fa, perchè anche se la luce viaggia a 300.000 km al secondo essa ci dà la misura e la distanza incommensurabile che esiste nel vuoto cosmico.
La stella è inafferrabile, non potremmo mai avvicinarci a lei e forse, per questo, ne abbiamo fatto un mito, un segreto mai svelato, contornandola di favole, leggende.
Dall’antichità per divinazione sono nate le costellazioni, immaginarie figure e disegni fra gli astri del cielo, fra mitologia e natura: Pegaso, Cassiopea, Il Cigno, Orione, l’Aquila, Andromeda, Perseo, la Croce del Sud, ne esistono 88 nella sfera celeste. Dodici dello Zodiaco, trentasei elencate da Tolomeo, trentotto definite in epoca moderna a partire dal 1600 circa.
E ogni emisfero ha le sue costellazioni: 18 boreali, 36 australi e le 34 centrali visibili nella zona equatoriale.
E le stelle cadenti del gruppo delle Perseidi che ogni anno in agosto hanno reso famosa la notte di San Lorenzo. Stelle non stelle, solo brandelli di materia cosmica che al contatto dell’atmosfera s’incendiano lasciando la caratteristica scia luminosa.
Costantemente ogni anno restiamo col naso all’insù, nell’attesa che una di loro attraversi il nostro spazio visivo, permettondoci all’istante l’anelito di un desiderio.
E le galassie, agglomerati di miliardi di stelle, La Via Lattea, che circonda il nostro cielo e di cui siamo una infinitesima parte ai suoi confini.
Le stelle che associamo indissolubilmente a qualcosa che brilla di luce propria come le star della musica, dell’arte, della letteratura, del cinema, tanto da creare un mito come l’indimenticabile Marylin Monroe.
Stella a quattro, a cinque, a sei, a dodici punte, così le rappresentiamo.
La stella marina, del mare; la stella alpina dei monti e le stelle che indossano sulle spallette i graduati militari, le stelline applicate come strass, disegnate sulla biancheria per dormire, oppure applicazioni luminescenti per le camerette dei bambini, o fasce decorative per i più svariati usi: su stoviglie, oggetti per la casa, gioielli, cioccolatini, biscotti, pubblicità, tatuaggi, polvere di stelle elemento magico di fiabe. E le stelle che indicano qualità e servizio negli alberghi e stampate sulle bandiere per rappresentare nazioni, continenti o fortezza, o grandi uomini. Stella di natale, per antonomasia, la pianta più popolare di questa festa insieme a quelle del presepe e dell’albero di natale. Si adoperano gli addobbi luminosi per simulare la luce stellare che ricorda la luce sfavillante di quella stella cometa che annunciò e guidò gli uomini a Betlemme.
La stella, affascinante creatura dell’universo che nelle notti serene riempie il buio del cielo e abbraccia i sogni umani e che lascia dietro sè sempre un alone di mistero e meraviglia.
Fonte: Wikipedia
Divagazione Poetica
IL SEGRETO
Stella del mattino
che al risveglio degli occhi
brilli vivida e sorridi
dimmi: –
Lungo il tuo sentiero
hai visto l’azzurro del cielo
e il blu del mare?
Rivelami il segreto del tuo viaggio
per camminare
sui tuoi raggi-.
(Rosalina)