UNIONE VS DISUNIONE – School Days – ‘Continua – mente’
Secondo appuntamento del progetto ‘Continua – mente’ il 28 maggio ad Atessa.
Il "teatro di strada itinerante".
Evento scritto, diretto, preparato, nei laboratori di teatro in tutte le scuole primarie del territorio atessano, dal maestro di
teatro dell’Accademia Ars Antiqua Enzo Tumini. Interpretato da tutti gli alunni delle classi quinte sia quelli del Circolo Didattico di Atessa, che dagli alunni delle classi quinte dell’Istituto Comprensivo ‘D. Ciampoli’ di Atessa.
Un evento assolutamente nuovo per Atessa, una modalità spettacolare che in pochi conoscono e sanno apprezzare sia per la valenza educativa che per l’impianto teatrale in sè.
Il teatro di strada, fra le tante forme teatrali, quello dimenticato che, invece, è tra le forme più antiche della rappresentazione teatrale. Interazione continua con il pubblico che partecipa diventando parte integrante dello scenario dove si svolge la rappresentazione.
Un teatro di strada "sui generis" quello pensato dal maestro Enzo Tumini, dal titolo "UNIONE VS DISUNIONE".
Lo scrittore-regista ha pensato e, credo, voluto raccontare e rappresentare insieme, fondamentalmente, con due storie un comune denominatore: la distanza, la difficoltà di comunicare e la possibilità, al contrario, di incontrarsi. Le vicende delle due storie si sono dipanate, una al passato: la leggenda del drago di Atessa, la distanza fra Ate e Tixa, l’uccisione del drago da parte di San Leucio ed il congiungimento fra Ate e Tixa.
E una al presente: le continue dispute, baruffe, denigrazioni vicendevoli, antica causa della dissonante distanza fra la valle, Montemarcone, e lo stesso paese, zona storica e zona nuova: Rione S. Maria, cosiddetta ‘Ianico’, annullata dal semplice apprezzarsi e riconoscersi reciprocamente, ognuno per le qualità dell’altro senza le quali Atessa tutta, non sarebbe quella che è.
Riconoscere le proprie radici come comune denominatore della propria storia e della propria identità.
Un teatro itinerante percorrendo il tempo passato e quello presente, attraversando le due antiche zone storiche di Atessa. Quelle di Ate e Tixa, i quartieri antichi del ‘Castello’ e ‘Santa Croce’ ed i quartieri di ‘San Michele’ e ‘la Torretta’, la cattedrale di San Leucio, le chiese di San Michele e Santa Croce.
I quadri scenici sono stati diciassette, angoli caratteristici e storici: vicoli, piazzette, porte, scalette, viuzze, fontanelle. Quadri immaginati come momenti di vita passata e presente, tutti interpretati da alunni ed alunne delle classi quinte con qualche sostituzione per i ragazzi assenti. Senza soluzione di continuità si sono succedute scene di disunione, di disunione verso l’unione, di unione, nel passato e nel presente, attraversando con la fantasia il tempo storico in un continuo andirivieni di rimandi e di ricordi.
Gli interpreti hanno recitato brevi dialoghi, oppure esibito interpretazioni solo gestuali, di mimo, o ancora giocato a pallone, qualche semplice costume ed oggetto significativo. Brevi momenti di vite vissute che improvvisamente apparivano agli occhi degli spettatori itineranti.
Seguivano tutti un moderno cantastorie, o meglio, raccontastorie, anzi, per essere precisi, un arguto, stravagante a volte bizzarro ‘commentastorie’: Enzo Tumini. Colui che sapeva, fingendo di non sapere. Un narratore che ha ingaggiato con il tempo una immaginaria contraddizione: riuscire a vedere lo stesso luogo in tempi e modi diversi con uno scenario, fisso architettonicamente, ed in movimento con le comparse (il pubblico) e gli attori (gli alunni delle classi quinte di tutte le scuole primarie di Atessa).
Lo spettacolo è stato seguito da un folto pubblico interessato ed incuriosito, meravigliati in molti, che non conoscevano le bellezze dei piccoli o ampi luoghi della parte storica della città.
Totalmente organizzato dall’Accademia Ars Antiqua nella parte logistica dalla instancabile e competente Domenica Tumini a cui vanno riconosciute la grandi capacità di predisporre, allestire, preparare gli eventi dell’accademia, senza dimenticare nessun dettaglio, supportata, in questo caso, da tutte le componenti dell’accademia che hanno voluto collaborare e soggetti esterni quali gli ‘Alpini Medio Sangro O.N.N.L.S. Davide-Atessa in servizio di Protezione Civile.
Nella parte teatrale, totalmente preparato in un intero anno scolastico, con i laboratori teatrali a scuola, dal maestro di teatro dell’Accademia Enzo Tumini.
Ha speso, anch’egli, ogni energia: ricerca e studio delle origini storiche di Atessa, ricerca dei luoghi adatti alle scene e continua collaborazione con tutti i docenti, ha lavorato complessivamente con 150 alunni. Gli va riconosciuta la capacità creativa di scrittore regista, interpretativa che gli è propria, di attore, nonchè l’impegno all’insegnamento . Ogni sua azione, mirata, come esperto ed insegnante, affinchè l’intento prefissato fosse raggiunto e cioè che, in primis, gli alunni comprendessero il senso di quanto andavano facendo e, contemporaneamente, che fosse rispettato lo spirito per il quale è nato il progetto Continua-mente: incontrarsi ‘tutti’ perchè è bello sentirsi ‘tutti’ atessani.
Si ringraziano i soggetti finanziatori: l’Assessorato alla Cultura del Comune di Atessa nella persona dell’assessore Vincenzo Pellegrini e la Bcc Sangro-Teatina di Atessa nella persona del suo Direttore Generale Fabrizio Di Marco, i quali hanno auspicato, appoggiato e fortemente voluto la formula dello School Days quale comunicazione alla cittadinanza atessana del progetto Continua-mente.
Per approfondire sul teatro di strada: http://www.teatrodistrada.it/ilTeatroDiStrada.asp
(Rosalina)