Trofeo ‘Mastroberardino’ GRAZIE la classe non è acqua!
Trofeo a Giancarlo Palena, Primi Assoluti, Primi e Secondi Premi!
Domenica 10 Aprile 2011, una giornata da ricordare, un concorso da non dimenticare!
Prima uscita dell’Accademia e prima partecipazione ad un concorso multidisciplinare, a cui hanno aderito le classi di canto leggero, canto lirico e strumento. Il concorso è il XIV Concorso musicale "Mastroberardino" a Vestea, una frazione di Civitella Casanova in provincia di Pescara. Un luogo tranquillo, in un ristorante "La Cialandra", allestito all’occorrenza per ospitare il concorso. Due piani per comprendere tutte le sezioni. Il primo per i concorrenti di canto lirico e leggero, tastiera, fisarmonica, organetto; il secondo per pianoforte classico e moderno, chitarra, musica da camera, violino.
Nella mattinata selezioni per il canto e pianoforte. Nel pomeriggio selezioni per strumento e musica da camera. Sì, perchè il concorso è suddiviso per fasce di età e prevede vincitori assoluti per ciascuna categoria che vengono ammessi, in seconda battuta, alla prova finale per l’assegnazione del trofeo "Mastroberardino".
La giuria esprime votazioni in 100esimi ed i vincitori assoluti che ottengono da 98/100 in su, partecipano alla finale. I concorrenti con votazione non inferiore a 95/100 vengono assegnati diploma e coppa di 1°premio; da 90/100 diploma e coppa di 2° premio; da 85 a 89/100 diploma e coppa 3° premio; da 80 a 84/100 dipoloma e coppa 4° premio.
Nel canto le categorie: fino a 15 anni, a 18, a 22 e dal 1 gennaio 1988 in poi.
Negli strumenti le categorie: fino a 8 anni, a 10, a 12, a 14, a 16, a 18, dal 1 gennaio 1992 in poi senza limiti di età.
I ragazzi? Esempio di disciplina, correttezza, senso di responsabilità e qualità di autocontrollo da vendere.
Bello all’arrivo dopo l’iscrizione, il gruppo che, all’unisono, riscalda le voci col maestro Elio e la maestra Ilaria. Tutti, tutti insieme, cantanti, strumentisti, compresi gli accompagnatori dell’accademia. Concentrazione e sorrisi, spirito di gruppo e forza interiore che sono venuti fuori al semplice gorgheggio di semplici vocalizzi. Abbracciati in un girotondo che faceva pensare ad una danza rituale per esorcizzare e contemporaneamente festeggiare l’evento. Tantissime categorie e tantissimi concorrenti. Ad oltranza, in un turbine senza fine sin da quando si comincia. Gli allievi cantanti dell’accademia aspettano il proprio turno, apparentemente, senza mostrare nessuna insicurezza, sappiamo, però, come si sentono. Sostenuti dagli insegnanti, dagli accompagnatori, Domenica Tumini una vera supporter in questo, oltre che coordinatrice di tutta la situazione, dai familiari presenti, si tenta di allentare la tensione, allorquando si avvicina la propria esibizione. Performance da brivido! Di ognuno di loro. Donatella Parente canta "I’m outta love" (Anastacia), sprizza energia a mille; Sabrina Tumini canta "Chasing paviments" (Adele), soul nero puro; Rosita Sisti canta "Stella gemella" (versione di Laura Pausini), eleganza acuta di voce sottile; Alice Pili canta "Bum bum" (Irene Grandi), l’allegria sbarazzina della sua età; Martina Villanese canta "A natural woman" (Aretha Franklin), una esecuzione da manuale ed una voce splendida. Prima assoluta della sua categoria in canto leggero e va in finale… Donatella Parente! GRAZIE! La classe non è acqua!
Intanto al piano di sopra, c’è la sezione classica. Si esibisce Alessandra D’Ovidio con "River flows in you" (Yiruma) e "Aria" (Giovanni Allevi), un tocco, sui tasti neri e bianchi, che sembrano parole delicate. Non viene dato il responso per lei, se non nel pomeriggio inoltrato, i giudici prendono tempo per decidere. E’ in corsa, per la finale, con la concorrente di un’altra scuola di musica. A lei sarà assegnato, soltanto, si fa per dire, il primo premio di categoria, che è… tutto dire!
GRAZIE! La classe non è acqua!
E poi, nel primo pomeriggio si esibisce Stefania Tano, la nostra cantante lirica che canta "Convien partir" (tratta da: "La figlia del reggimento" di Donizetti), una espressione timbrica, vocale, recitativa limpida e ardente, tenera e accesa, che ha regalato tremiti nell’animo e suscitato pathos, trascinando il pubblico in un applauso scrosciante. Finalista per il canto lirico. GRAZIE! La classe non è acqua!
Termina l’attesa estenuante anche per Alessia Rancitelli, l’allieva violinista dell’accademia, che esegue il "Concertino in la minore per pianoforte e violino", accompagnata dalla maestra Ilaria Carlucci. Il violino non stride, si ascolta con dolcezza, si percepisce sonorità piena, riempita dal sentito accompagnamento della pianista. Consenso caloroso dell’uditorio alla fine dell’esibizione. GRAZIE, la classe non è acqua! E, infine, l’allievo fisarmonicista Giancarlo Palena. Per niente al mondo nessuno di noi vuole perdersi la sua esibizione. Esegue "Grain de fantasie" (Jerome Richard), "Over the rainbow" (Arlen) e "Ecstasy (Gianluca Camp), fantastico! Giancarlo… vola con le sue esili dita sulla tastiera, travolge la sua passione espressiva, tanto che, fra un brano e l’altro, i presenti restano in religioso silenzio per poi, alla fine, scoppiare in un fragoroso applauso mentre lui, come sua prassi, ringrazia con ossequiosi inchini la platea, compito, ma con l’aria soddisfatta e compiaciuta. Si passa alle premiazioni. Impossibile non lasciarsi prendere dall’emozione… qualcuno di noi piange a singhiozzi. Necessario, scaricare l’adrenalina accumulata in giornate di preparativi, di ansia, di scelte. La maestra Ilaria non trova le parole, per dire alle allieve di canto, quanto sia soddisfatta. Scendono lacrime e basta. Ci abbracciamo tutti. Ci sentiamo partecipi l’uno dell’emozione dell’altro. Il maestro
Elio riesce solo a dare pacche sulle spalle, ma abbiamo capito. In questo luogo immerso nel verde, dominato in lontananza dal Gran Sasso e dalla vista mozzafiato che lascia scoprire una larga fascia di mare, noi, aspettiamo trepidanti il responso della giuria. Giancarlo… Primo assoluto per la fisarmonica, va in finale.
GRAZIE! La classe non è acqua!
Finale per l’assegnazione del trofeo ‘Mastroberardino’ che è già buio. Si esibiscono i concorrenti finalisti e la giuria si ritira per decidere l’assegnazione del trofeo. Immaginiamo tempi lunghi, i concorrenti sono tutti validissimi, invece, non aspettiamo che pochi minuti, che sembrano interminabili lo stesso.
Il trofeo ‘Mastroberardino’ se lo aggiudica un allievo dell’ Accademia Ars Antiqua: GIANCARLO PALENA!!!
GRAZIE! LA CLASSE NON E’ ACQUA!
E poi, primi e secondi premi di categoria per tutte le allieve dell’accademia, tanto che la sottoscritta si riserva in seguito di perfezionare la cronaca di questo avvenimento in un articolo successivo. Gli allievi lo meritano, loro hanno regalato all’Accademia Ars Antiqua la dimostrazione che la qualità non si inventa, ma si conquista attraverso la competenza e l’impegno di tutte le forze che ne fanno parte.
Divagazione Filastroccosa
LA FAMIGLIA DELLE NOTE
Siamo sette fra sorelle e fratelli
siamo le note e non siamo gemelli.
Mamma si chiama Ninna – Nanna,
Papà signor Pentagramma
abbiamo tanti parenti
e sono tutti gli strumenti.
La nostra casa è piena di scale
c’è chi le scende e chi le sale.
Adornata di bequadri,
di un salotto di bemolle
chiavi un po’ arzigogolate
stupendi tappeti di sonate.
Tante finestre coronate
da punti diesis colorate.
Abitiamo in Viale dell’Armonia n. 7
Provincia dell’Orchestra Jazz-Mottet.
Il nostro universo ha un nome assai giocondo
si chiama Musica… la conosce tutto il mondo!
(Rosalina)