Il paese di Chiccodoro
(*) C’era una volta tantissimi anni fa , nel profondo di una foresta , un paese nascosto chiamato Chiccodoro.
Era abitata da semi di tutti i generi, tanto che le case erano colorate a seconda del frutto che avrebbero prodotto.
Nella casa gialla abitavano semi di grano, limoni, pompelmi.
In quella arancione zucche, carote arance e mandarini.
In quella verde olive, kiwi, pere, mele e insalate.
In quella rossa ciliegie, fragole e pomodori.
In quella blu uva e mirtilli.
In quella viola prugne e melanzane.
In quella marrone noci, mandorle e nocciole.
In quella bianca: margherite, gigli e finocchi.
In quella nera: tuberi di tartufo e bacche di sambuco.
Nella parte alta del paese c’era poi una casa tutta d’oro, abitata da un seme del tutto speciale. Aveva una piccola faccetta, con due occhietti simpatici ed un sorriso accattivante, ma lui si sentiva brutto, diverso dagli altri. Si chiamava Cristallo. Viveva sempre solo, perché non riusciva a trovare amici. Spesso era triste e cupo. Affacciandosi alle finestre della sua casa vedeva un paese allegro e laborioso e allora stanco di tanta solitudine decise di chiedere aiuto al mago Prestofatto.
Prestofatto gli regalò un uovo magico, tutto d’oro, tempestato di diamanti e pietre preziose e gli disse:”Custodisci con amore questo uovo e quando arriverà il primo giorno di Primavera esponilo ai caldi raggi del sole e la mia magia si avvererà. Cristallo era impaziente e curioso, ma seppe resistere e fece ciò che il mago gli aveva ordinato.
Il primo giorno di Primavera il tepore dei dolci raggi solari si posarono sull’uovo magico che inizio’ a brillare, a sprizzar scintille e a mandare bagliori incredibili. Lentamente l’uovo cominciò a scricchiolare e infine si aprì.
Cristallo esterefatto, non credeva ai suoi occhi, da quell’uovo era sbucato fuori un piccolo esserino che assomigliava tale e quale a lui.
Colmo di gioia esclamò:”Che bello, stupendo, evviva, ho un amico anch’io! Ti chiamerò Cristallino”.
Da quel giorno Cristallo e Cristallino vissero felici giocando e scherzando insieme a tutti gli abitanti del paese di Chiccodoro, anche loro si sentirono semi come tutti gli altri.
(*) 1° premio Concorso "La giornata della vita" A.C.R. Diocesi Chieti-Vasto assegnato alla Scuola Primaria "Alessandro Muzio" Pollutri (CH) A.S. 2000/2001 – Insegnante – Pesce Roberta
Divagazioni poetiche
VIENE PASQUA
Squillano le campane stamattina
allegre e con voce argentina.
I fiori sbocciati e odorosi
vestono colori meravigliosi.
Grande gioia c’è nel creato
perché Gesù è resuscitato.
Ogni anno Pasqua viene
per ricordare di volerci bene,
per ricordare che il perdono
fa sempre ognuno buono.
(Rosalina)